I dolci di natale

Manca sempre meno a Natale, una delle feste che riempiono il cuore e trasformano ogni pranzo o cena in un momento di festa. In tutta Italia, ogni regione ha la propria tradizione per festeggiare questa festa con piatti tipici ed è bellissimo vedere come a distanza di anni queste tradizioni sono ancora vive nelle persone che le portano avanti.

Iniziamo a vedere i dolci tipici italiani…anche perché regione che vai, dolci di Natale che trovi!!

Come non iniziare da Napoli? Che con la famosa via dei presepi vivono il Natale 365 giorni l’anno?
Uno dei dolci tipici natalizi sono gli stuffoli, sono piccole palline fritte e ripassate con il miele e solo alla fine decorate con confettini colorati. Come non innamorarsene?!

Da Sud a nord, voliamo in trentino alto Adige dove lo Zelten è dolce tipico delle feste natalizie. E’ un pane fruttato e ricco di spezie. Nasce dalla tradizione di fare il pane fatto in casa, solamente in una versione dolce arricchito con frutta secca, frutta candita e uvetta. In tedesco zelten significa “a volte” infatti, all’epoca questo era una dolce delle feste molto ricco per le famiglie povere, che veniva prodotto appunto “a volte” per festeggiare le feste più importanti.

Fermandoci al centro, possiamo andare in Toscana dove i ricciarelli non possono mancare. Sono dolcetti a base di mandorle, uniti alla delicatezza e ai profumi di vaniglia e cannella. Nella storia, si vedono questi dolcetti come i dolcetti preparati nelle occasioni importanti come il famoso palio di Siena dove ogni contrada aveva la propria ricetta. Ora dolce prevalentemente mangiato e preparato per le festività natalizie e accompagnato da un buonissimo bicchiere di vin santo.

Però uno dei dolci che è capace di unire nord e sud in queste feste natalizie è il panettone…La storia racconta che sia stato ideato da Toni, da cui PanDelToni, cuoco degli sforza di Milano. La famiglia chiese un dolce diverso dal solito per stupire i loro ospiti, e Toni decise di scarificare l’ultimo lievito madre per creare questo dolce assieme a uvetta e canditi. La storia racconta che  i primi panettoni non avevano la forma che noi oggi conosciamo, bensì la forma di una pagnotta dolce, solo successivamente iniziarono a metterlo in stampi e a farlo sviluppare in altezza così come lo conosciamo noi oggi. Gli ingredienti usati sono molto semplice, ma solo una mano esperta può creare delle opere d’arte per morbidezza e sapore.

Un altro pilastro dei dolci di natale, specialmente al nord è il pandoro…nella storia le prime tracce di pandoro sia hanno nel 1500, dove nella repubblica di Venezia si parla di un dolce morbido e profumato a forma di stella.

Solo successivamente con il pasticcere Domenico Melegatti, di Verona, il pandoro diventa il dolce di Natale del veneto.

Per creare questo dolce ci fu la collaborazione del pasticcere Melegatti e di un pittore che creò appositamente uno stampo a 8 punte per creare un dolce dalla forma innovativa. Il termine pandoro deriva da “Pan De Oro” che fu l’espressione che usò Domenico al primo taglio, stupido dal colore giallo oro della pasta del pandoro.

Ancora oggi le tradizioni sono vive, e i dolci tipici non possono mancare nelle nostre tavole. Ed è bellissimo vedere come nord e sud portano avanti fieri questi dolci tipici. E voi che dolce preferite mangiare a Natale?