Zucca. Autunno = zucca.
Piove, fa freddo ma non così tanto, mancano 5 giorni ad Halloween e in casa c’è della zucca. Personalmente al solo vederne una impallidisco, non sono per niente una fan e se devo esser sincera non la mangio mai, anche se amo Halloween e la massima rappresentazione di questa giornata è la zucca. A casa mia però, a prescindere da questa macabra festa, non è autunno se non la si mangia e così ogni anno con mia madre ci ritroviamo a pulirla e a fare risotti su risotti su risotti. Quest’anno, dopo aver preparato e visto preparare svariati risotti con zucca e scamorza, ho deciso di assaggiarla anch’io… magari a questo giro l’avrei gustata.. ma come ogni storia d’amore che si rispetti, c’è di mezzo il mio cattivo rapporto coi risotti e allora cosa posso inventarmi per mangiare la zucca, senza farne un risotto?!
Crocchette piccantine.
Mi ero ripromessa che per cena, una sera di queste, le avrei provate… e stasera è stata quella sera. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal loro gusto e ho pensato di postarvi foto e ricetta!!!
Per 11 crocchette
300 gr di zucca
4 cucchiai di formaggio grattugiato
4 cucchiai di pangrattato
50 gr di provola affumicata
Mezzo cucchiaino di paprika piccante
Sale – pepe – noce moscata
Per l’impanatura
Pangrattato
farina 00 q.b –
1 uovo
Pulite la vostra zucca, tagliatela a dadini e saltatela in una padella antiaderente. Se é necessario aggiungete dell’acqua durante la cottura. Trasferite la vostra zucca ben cotta in una ciotola capiente e con l’aiuto di una forchetta, schiacciatela. Salate e pepate a piacere e amalgamate. Unite la noce moscata, la paprika piccante, il formaggio grattugiato e il pangrattato mescolando con una forchetta. Se il composto è troppo morbido, aggiungete del pangrattato. Su di un tagliere, tagliate a fiammifero la scamorza affumicata. Prelevate una parte di composto, appiattitela sul palmo, inserite un fiammifero di scamorza e chiudete dandogli la forma di una crocché. Continuate così con tutto il composto e passatele nella farina, poi nell’uovo sbattuto ed infine nel pangrattato. Cuocetele in una padella antiaderente a fiamma media girandole ogni tanto. Quando risulteranno ben dorate, saranno pronte per essere gustate.
Consiglio del tutto soggettivo: da calde son indiscutibilmente più buone.
Io non amo particolarmente utilizzarlo, ma se preferite potete cucinarle con un filo d’olio, sempre in padella.
Ecco come si presentano, spero questa ricetta entusiasti voi come ha entusiasmato me!!! 
