Trofie con speck e radicchio

Trofie con speck e radicchio

Le trofie sono una pasta artigianale tipica della Liguria. La traduzione letterale del loro nome è gnocchi anche se la loro forma allungata e attorcigliata con le estremità a punta e più spessi al centro poco ha a che fare con gli gnocchi così come la loro consistenza totalmente diversa.  Probabilmente le trofie sono l’antica versione degli gnocchi fatti di sola farina, dalla forma a truciolo, preparate dalle abili mani delle donne liguri. Il nome si dice derivi da strufuggià, strofinare, cioè il movimento necessario per ottenere le trofie. Vengono in genere preparate con il pesto ma oggi ho utilizzato speck e radicchio, un accostamento davvero goloso! La ricetta delle trofie con speck e radicchio è ideale per questa stagione e la particolare forma di questa pasta raccoglie ed esalta tutto il gusto del condimento…

Ingredienti

300 g di trofie 

150 g di radicchio rosso

100 g di speck

150 ml di panna fresca

olio extravergine d’oliva

sale

Tagliare lo speck a listarelle e lasciarlo rosolare in padella con un filo d’olio. Lavare il radicchio, eliminare le parti più dure e tagliarlo a striscioline. Aggiungerlo allo speck, coprire la padella e lasciar cuocere il radicchio finché non è ben appassito. Lessare le trofie in acqua bollente salata. Quando il radicchio è pronto aggiungere la panna, spegnere il fuoco e mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti. Io non utilizzo la panna perché preferisco sentire i sapori in purezza, ma se la gradite mettetela pure poiché la ricetta la prevede. Scolare la pasta e saltarla nel condimento. Servire subito ben calda.

Curiosità

La storia delle trofie pare risalire ai tempi delle crociate quando sulle navi i cuochi impastavano farina e acqua per fare la pasta e le mani sporche di farina venivano pulite e la pasta tra le dita accantonata. Chissà se è vero o è solo leggenda…

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