Budini di riso

Budini di riso

Un guscio di pasta frolla, un cuore morbido, un delizioso profumo di vaniglia e limone: sono i budini di riso! I budini di riso sono dolcetti tipici toscani. Si dice siano nati a Firenze ma sono diffusi un po’ dovunque nella regione. Li chiamano budini di riso o risottini ma in realtà non somigliano affatto a dei budini. I budini di riso sono delle piccole tortine ripiene di una delicata crema di riso al latte. Ho imparato a conoscerli dopo essermi trasferita in Toscana. Li avevo sempre visti in pasticceria o dal fornaio e ho voluto provare a farli a casa: vi assicuro che sono molto golosi a colazione o a merenda! La ricetta originale, che però io ho leggermente modificato, è tratta dal libro “Incontri a tavola” di Giulia Scarpaleggia.

Budini di riso Cucina vista mare

Ingredienti

Per la pasta frolla

200 g di farina 00

100 g di farina di riso

150 g di zucchero

150 g di burro

8 g di lievito per dolci

1 uovo e 1 tuorlo

1 pizzico di sale

Per la farcia

500 ml di latte

150 g di riso Originario

½ baccello di vaniglia

1 limone non trattato

3 cucchiai di zucchero

4 g di lievito per dolci

1 tuorlo

1 albume

Budini di riso Cucina vista mare

Preparare la frolla: setacciare le due farine e mescolarle con lo zucchero, il lievito, il sale e il burro a pezzettini. Impastare velocemente con le mani cercando di formare delle briciole. Sbattere l’uovo intero e il tuorlo e aggiungerli al resto dell’impasto unendo bene il tutto fino a formare una palla. La ricetta originale prevede l’utilizzo di un solo uovo ma a me non è stato sufficiente per riuscire a impastare la frolla in maniera omogenea. Perciò ho aggiunto un tuorlo in più (tenete da parte anche l’albume perché potreste dover aggiungere anche quello all’impasto nel caso l’uovo e il tuorlo non siano sufficienti per riuscire ad ottenere la vostra frolla). Avvolgere la frolla nella pellicola e porla in frigo a riposare per una mezz’ora. Preparare la farcia: versare il latte in una casseruola capiente e portarlo ad ebollizione con una buccia di limone e il baccello di vaniglia. Quando comincia a fare le prime bollicine versare il riso e cuocerlo mescolandolo di continuo per evitare che si attacchi. Occorreranno circa 20 minuti. (I 500 ml di latte non sono stati sufficienti per portare a cottura il mio riso perciò ne ho aggiunto un altro mezzo bicchiere). Quando il riso è cotto e il latte sarà stato quasi completamente assorbito spegnere il fuoco e aggiungere lo zucchero. Mescolare e far raffreddare. Aggiungere il tuorlo e mescolare. Montare l’albume a neve e unirlo delicatamente al riso facendo attenzione a non smontarlo. Stendere la pasta frolla col mattarello su un piano infarinato fino ad uno spessore di 5 mm e ritagliare 16 dischi del diametro di 8 cm. Foderare con i dischi di pasta frolla gli stampini (vanno bene anche quelli da muffin) imburrati e infarinati. Versare il riso nei gusci di frolla (circa 1 cucchiaio e mezzo di riso per ogni stampino). Cuocere i budini in forno caldo a 170° per 25 minuti. I budini di riso possono essere serviti tiepidi o freddi spolverizzati di zucchero a velo.

Budini di riso Cucina vista mare

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6 Risposte a “Budini di riso”

    1. Grazie Aless! Sto lavorando davvero tanto sulle foto e mi fa piacere che ti piaccia anche la presentazione!

  1. Buonissimi…di solito li ammiro nella vetrina della pasticceria. .ma i tuoi sono molto invitanti. .e non troppo complicati..grazie

    1. Grazie a te per la visita! Anch’io fino ad oggi li ammiravo nelle vetrine delle pasticcerie… poi ho provato a farli e il risultato è stato davvero soddisfacente! Provali anche tu! A presto!

    1. Salve Micol e benvenuta nel blog. La cottura del riso nel latte è necessaria ad ottenere una specie di crema di riso, un impasto morbido e colloso, cremoso, una sorta di “risotto dolce” caratteristica di questi budini. Lessando semplicemente il riso in acqua non otterresti né la stessa consistenza né lo stesso sapore. Io non li ho mai fatti in altro modo che secondo la ricetta tradizionale (tranne che utilizzando il latte senza lattosio perché sono leggermente intollerante) ma come dico sempre, in cucina è bello sperimentare (a volte gli esperimenti vanno a buon fine a volte no) perciò se vuoi provare poi mi racconti com’è andata e magari la tua esperienza sarà utile anche ad altri. A presto.

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