Le frittelle della nonna sono tra i miei dolci preferiti in assoluto per due motivi. Il primo è che mi ricordano tanto la mia infanzia, mia nonna le preparava sempre a me, a mio fratello e ai miei cugini, è una ricetta che riuniva tutta la famiglia e che ci faceva trascorrere dei pomeriggi indimenticabili, le chiamavamo “frittelle zuccarate” ossia frittelle zuccherate. Neanche il tempo di toglierli dalla padella che noi li prendevamo scottandoci le dita, li passavamo nello zucchero e li divoravamo, ne andavamo matti! Il secondo motivo per il quale amo questa ricetta, neanche a dirlo, è che sono la fine del mondo, le frittelle della nonna sono profumate e morbidissime, le fate in 5 minuti senza uova e non devono neanche lievitare, sono così soffici che vi sembrerà di mangiare una nuvola 😀
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni12 frittelle della nonna
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 350 gFarina 00
- 175 gLatte
- 25 gZucchero
- 25 gOlio di semi
- 2 cucchiainiLievito in polvere per dolci
- pizzichiSale
- q.b.Vaniglia
- q.b.Zucchero (per la copertura)
- q.b.Olio di semi (per friggere)
Preparazione
● Le frittelle della nonna sono super facili e veloci da preparare, come prima cosa mettete la farina all’interno di una ciotola, unite lo zucchero, il lievito per dolci, la vaniglia, un pizzico di sale e mescolate.
● Versate il latte a temperatura ambiente, l’olio di semi ed impastate il tutto fino ad ottenere un panetto morbido, omogeneo e non appiccicoso. Staccate 12 pezzettini della stessa grandezza (circa 50 g ciascuno) e formate delle palline. Appiattite ogni pallina, tenete la parte centrale più sottile rispetto ai bordi.
● Friggete le frittelle della nonna in olio di semi ben caldo fino a doratura su entrambi i lati. Una volta pronte, adagiate le frittelle della nonna su della carta assorbente e passatele poi ancora calde nello zucchero semolato.
● Le frittelle della nonna sono pronte da servire, vi consiglio di mangiarle appena fatte perchè sono super extra mega soffici, si sciolgono in bocca!
Note
Le frittelle della nonna si conservano a temperatura ambiente per un paio di giorni. Se dovete conservarle, vi consiglio di non passarle subito nello zucchero e di scaldarle al microonde o in forno e poi passarle nello zucchero quando volete gustarle, in questo modo torneranno come appena fatte. Al posto del latte, se preferite, potete mettere l’acqua o latte vegetale.
Perdonami ho appena fatto le tue frittelle e devo dire che sono squisite, volevo chiederti però se era giusta la dose di latte ed olio che tu indichi in grammi perché ho dovuto aggiungere molta farina per ottenere un impasto giusto, mi chiedevo se non dovessero essere in ml o se ho sbagliato qualcosa io . grazie
Ciao Emanuela, le giuste dosi sono quelle indicate, se hai seguito la ricetta dovevano venire senza problemi, io peso tutto per fare prima e non sporcare misurini o altro. Poi per quanto riguarda il latte, ml o g sono la stessa cosa, per l’olio differisce un po’, ma per una quantità minima possiamo considerarla uguale 🙂
Elena, perdonami, si può sostituire la farina con quei mix senza glutine? Mia figlia é celiaca…
Ciao Veronique, si certo 🙂
Brava Elena, veloci per chi come me odia cucinare, facili per chi come me non sa fare, buonissime per chi come me sa apprezzare!!
Aiutami con lo spessore: più buone fine fine? O quanto fine?
Grazie,
Silvia
Ciao Silvia, grazie mille! Io le faccio spesse circa un cm, con la parte centrale un po’ più sottile 🙂
mi dispiace ma non mi sono piaciute come frittelle, se le chiamiamo con un altro nome ok, ma non hanno niente da spartire con le frittelle
facilissime, velocissime, come un merenda veloce, fantastiche
Ciao Anna, cosa non ti è piaciuto? Poi scusami, come dovrei chiamarle? Cosa intendi quando dici che “non hanno nulla a che spartire con le frittelle facilissime ecc..”? È vero che sono facilissime e velocissime, non capisco il tuo commento 🙂
ciao ti posso quale olio di semi usi? (di arachide, di girasole…)
Ciao, certo, per friggere uso sempre quello di arachidi, per gli impasti quello di semi 🙂