Zaletti tipici dolci veneziani

Zaletti tipici dolci veneziani

Zaletti tipici dolci veneziani. Buon weekend cari lettori di Cucina con Nonna Ariella, la proposta di oggi è una ricetta molto antica, eccone le origini e la storia: ”nel 1803 Vincenzo Agnoletti pubblicava il suo libro “La nuova cucina economica” dove si legge l’antica ricetta degli zaletti che prevedeva l’uso di farina di mais mescolata a farina di frumento, l’aggiunta di lievito, scorza d’arancia e burro, infine venivano spennellati con una glassa di zucchero. La ricetta prevedeva la lievitazione dell’impasto che durava anche fino a dieci ore dato che di certo non si usava ancora il lievito istantaneo” (Fonte: enjofoodwine).

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Si tratta di una ricetta antica e dalle origini povere e popolari anche se in realtà non si tratta affatto di biscotti poveri negli ingredienti, infatti anche se la farina di mais è stata per secoli l’ingrediente economico per eccellenza usato per sfamare le numerose famiglie contadine (in primis con la polenta) in realtà questi biscottini sono arricchiti di uvetta talvolta ammollata in Grappa, burro, uova e zucchero.

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Qui di seguito la ricetta originale dei zaletti tipici dolci veneziani:

Ingredienti per 6-8 porzioni:

  • 400 grammi di farina di frumento,
  • 600 grammi di farina di mais fioretto,
  • 300 grammi di zucchero
  • 300 grammi di burro,
  • Lievito di birra o una bustina di lievito in polvere,
  • scorza d’arancia e di limone,
  • uvetta
  • grappa
  • 2 uova
  • un pizzico di sale.

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Preparazione:

  1. Mescolare le due farine e fare una fontana, al centro unire il burro morbido, il sale, lo zucchero e il lievito.
  2. Dare una prima impastata e nel frattempo ammollate l’uvetta nella grappa, una volta gonfiata e rinvenuta, strizzarla e unirla all’impasto (la grappa tenerla da parte)
  3. Unire le uova e la scorza d’arancia e impastare ancora.
  4. Se l’impasto risulta troppo secco ammorbidire con la grappa usata per rinvenire l’uvetta. Stendere la pasta alta uno o due centimetri e tagliare delle losanghe,
  5. Imburrate la placca del forno e disponetevi piccole quantità di impasto (un cucchiaio) a una distanza regolare di circa 5 cm
  6. Cuocere fino a quando risultano croccanti.

Questi dolci deliziosi sono per fine pasto oppure un tè o la colazione del mattino, per il fine pasto si dovrebbero accompagnare con il vino Marsala dolce: colore: ambra carico, profumo: intenso e persistente, Sapore: Pieno, caldo e morbido.caratteristico del Marsala Dolce oppure in alternativa con il Porto o lo Sherry, a voi la scelta.

Un buon proseguimento dalla vostra Nonna Ariella

Fonte:enjofoodwine

Foto di enjofoodwine

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