Straccetti di tacchino con verdure a modo mio

Straccetti di tacchino con verdure a modo mio

Straccetti di tacchino con verdure a modo mio. Buon pomeriggio cari lettori che seguite Cucina con Nonna Ariella, si continua con ricette abbastanza light per disintossicare il nostro organismo da tutti quei pasti pantagruelici fatti nelle feste natalizie e di Capodanno, sono ricette sfiziose e facilissime da realizzare, pochi ingredienti e pure economici per fare un pasto salva-cena o salva-pranzo come preferite.

Ingredienti per 4 porzioni:

  • 600 grammi di fesa di tacchino
  • 1 patate
  • 1 peperone giallo
  • 1 peperone rosso
  • 2 cipollati
  • farina q.b.
  • mezzo bicchiere di vino bianco secco
  • origano
  • sale e pepe q.b.
  • olio evo q.b.

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Preparazione:

  1. Lavare e mondare le verdure, quindi con un coltello da cucina ben affilato tagliarle a listerelle
  2. Tagliare le fette di tacchino dal lato più corto, in modo da ricavare dei straccetti a forma di listerella. Poi infarinarli leggermente.
  3. Fare saltare le verdure in una padella con poco olio su fiamma altissima, quindi aggiungere il tacchino e lasciare insaporire.
  4. Versare il vino bianco e lasciarlo sfumare mescolando, sempre su fuoco vivace.
  5. Regolare di sale e profumate con un po’ di origano. Appena il fondo di cottura risulterà ristretto, ma non completamente asciutto, spegnere il fuoco.
  6. Per avere un sapore più deciso aggiungere un pizzico di peperoncino a metà cottura.

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In generale un vino rosso di medio corpo andrà benissimo, soprattutto se spazi fra Barbera e Merlot, due mondi diversi ma entrambi perfettamente abbinabili alla fesa di tacchino, per il loro carattere schietto e dinamico.

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Barbera: colore rosso rubino con ombre brillanti; gusto intenso e complesso con sorprendenti note fruttate, speziate e floreali.

Merlot: i vini risultanti da questo vitigno sono rossi vellutati, intensi, di color rosso rubino; l’olfatto permette di riconoscere molto chiaramente i frutti rossi del bosco (more, lamponi, ribes, ecc), tutti gli odori tipici del sottobosco, spezie molto erbose. Presenza di tannini e acidità, ma in misura non eccessiva.

Un buon proseguimento dalla vostra Nonna Ariella.

Foto di Jan Vašek da Pixabay 

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