Pasta e ceci alternativa. Buon pranzo a voi tutti dalla vostra Nonna Ariella, in che consiste nell’alternativa in questa ricetta? Un ingrediente che aggiunto agli altri fa la differenza, la tahina ossia crema di sesamo, che si può trovare in supermercati con reparto cibi etnici oppure nei negozi di alimentari etnici, è una ricetta fantastica e saporita la pasta e ceci alternativa che sicuramente piacerà anche ai palati più esigenti e andrà benone anche per una cena dal sapore etnico.
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Ingredienti per 4 porzioni:
- 350 grammi di penne
- 25 grammi di basilico
- 25 grammi di tahina
- 80 grammi di olio evo
- 200 grammi di ceci in scatola (peso sgocciolato)
- 40 grammi di acqua
- 40 grammi di pomodori secchi sott’olio
- 15 grammi di mandorle intere
- sale fino q.b.
- pepe nero macinato q.b.
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Preparazione:
- Scolare i ceci, mettere sul fuoco una pentola con l’acqua per cuocere la pasta.
- Tritare i ceci nel frullatore grossolanamente e aggiungere la tahina, sale, pepe, olio evo e acqua, frullare il tutto.
- Pulire, lavare il basilico e asciugarlo, aggiungendolo al pesto di ceci, continuando a frullare fino ottenere un composto omogeneo e uniforme.
- Tagliare le mandorle e tostarle, trasferirle in una ciotola.
- Appena l’acqua bolle, salarla a piacimento e buttare la pasta che deve essere cotta rigorosamente al dente.
- Nel frattempo tritare i pomodori secchi su un tagliere e metterli in una padella unitamente al pesto fatto precedentemente con un poco di acqua di cottura della pasta, amalgamare bene fino ottenere un composto omogeneo.
- Appena la pasta è cotta, trasferirla nella padella e, se necessario, aggiungere un altro poco di acqua di cottura della stessa.Mescolare e farla saltare affinché sia ben amalgamata al sugo fatto.
- Impiattare con qualche mandorla tostata e dei pomodori secchi, servire ben caldo!
- Ecco fatto la vostra pasta e ceci alternativa!
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Questo delizioso primo piatto di pasta e ceci alternativa si sposa molto bene con il vino Carema Doc: questo vino si presenta di colore rosso rubino con riflessi granati, al naso note speziate di cannella, noce moscata e frutta sotto spirito. Sapore morbido, buon tessuto di tannino, acidità ben integrata con note dolci dell’affinamento in legno. Retrogusto intenso con ritorno di note speziate.
Una buona continuazione dalla vostra Nonna Ariella.
Fonte: cortilia.it
Foto di congerdesign da Pixabay
