Dolci tipici della cucina tradizionale veneta

Dolci tipici della cucina tradizionale veneta

Dolci tipici della cucina tradizionale veneta. Buongiorno da Nonna Ariella, oggi esploriamo la gastronomia veneta tradizionale, una gastronomia molto variegata anche tenendo presente che  le culture straniere con le quali il Veneto ha avuto a che fare si ripercuotono fortemente nella sua cucina, in particolare quella orientale, che si ritrova nei piatti a base di riso o nelle spezie utilizzate per aromatizzarne i sapori; la cucina veneta è molto variegata e cambia a seconda della zona in cui ci troviamo, grazie al fatto che il territorio è composto da coste, colline e montagne. Ovviamente sulla costa si ritroverà un’abbondanza di piatti di mare, mentre sulle colline abbonderanno i piatti a base di cereali e verdure, mentre sui monti quelli a base di carne.

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I dolci veneti sono invece, a differenza di altre regioni, molto semplici e dal sapore antico, in quanto preparati ancora secondo le ricette casalinghe di una volta.

Il Pandoro è sicuramente il dolce veneto più famoso, originario della città di Verona. Ha origine molto antica, addirittura risalente all’epoca romana, viene preparato con pochi ingredienti quali farina, uova e lievito, e prevede un lungo impasto e una complessa lavorazione. Un altro dessert della tradizione veneta è il tiramisù, le cui origini sono però spesso oggetto di dibattito.

Secondo la ricetta originale si prepara con una crema di uova e mascarpone, caffè e biscotti savoiardi fatti in casa. Con l’unione di questi due dolci si possono preparare delle ottime torte da frigo, come il tiramisù con pandoro, ideale per riciclare gli avanzi delle feste, accompagnandole con un buon Prosecco dei vigneti locali.

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Tutte le altre specialità della regione sono a base di elementi molto poveri, come la farina di mais e il pane raffermo. Proprio con questa farina si preparano gli Zaletti o Zaeti, biscotti dal caratteristico colore giallo, a cui si aggiungono uvetta e pinoli. Sempre con questa farina si cucina la Pinza veneziana, torta della tradizione povera che si prepara solitamente per la festa dell’Epifania, a base di fichi secchi e uvetta; questa veniva preparata spesso anche col pane raffermo, in modo da non buttare gli avanzi del giorno precedente.

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Un altro biscotto della tradizione, in particolare quella di Padova, e dal sapore abbastanza particolare sono gli Zirotti, dei biscotti dal gusto leggermente salato, preparati con solo farina, zucchero e sale. Tipici di Venezia sono i Caramei, spiedini di frutta secca come noci, fichi, prugne e albicocche, che vengono semplicemente passati nello zucchero caramellato e mangiati sul momento. Nel periodo di Carnevale si preparano invece molti dolci fritti, come i Crostoli e le classiche Fritole. I Crostoli altro non sono che le Chiacchiere italiane, che, da regione a regione, cambiano nome oltre a qualche loro ingrediente.

Le fritole sono invece delle frittelle morbide di pasta lievitata, a cui si possono aggiungere le mele oppure l’uvetta e i canditi a seconda delle tradizioni famigliari, in quanto nella zona padovana le fritoe sono solo con aggiunta di uva passa e grappa che danno quella marcia in più per la festa di carnevale.

Una buona continuazione da Nonna Ariella.

Fonte: galbani.it

Foto di ivabalk da Pixabay

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