Torta margherita all’arancia sofficissima e profumata. Se amate le arance e la semplicità questa torta è perfetta per la colazione! Miei cari buongustai vi do come sempre i benvenuti o i bentornati nella mia cucina, oggi per ho preparato una torta soffice e profumata grazie all’arancia. Le torte con frutta o agrumi sono senza dubbio le mie preferite, danno sempre quel tocco di freschezza in più al palato. Questa Torta margherita all’arancia è perfetta per l’inzuppo oppure da mangiare semplicemente a morsi accompagnandola con qualcosa di buono da bere, e se proprio volete fare i golosoni provate a spalmarci sopra nella crema al cioccolato! Non perdetevi anche:
– Torta di mele e gocce di cioccolato
– Ciambella cacao e arancia
– Torta di mele e cocco
– Torta all’ananas
Ingredienti
- 130 gamido di mais (maizena)
- 140 gfarina 00
- 160 gzucchero
- 1 bustinalievito in polvere per dolci
- 100 gburro
- 3uova
- 75 mlsucco d’arancia
- 1arancia
- 1 pizzicosale
- q.b.zucchero a velo
Preparazione
Prendere il burro, tagliatelo a cubetti e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente. Mettete il burro e lo zucchero in una ciotola e sbattetele con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema.
Grattugiate la buccia di un arancia ed aggiungetela, unite anche il succo dell’arancia e riprendete a mescolate.
Unite un uovo alla volta, non appena sarà stato assorbito dall’impasto aggiungete l’altro. Setacciate insieme l’amido, la farina, il lievito ed il pizzico di sale.
Continuate a lavorare l’impasto con le fruste ed aggiungete gl’ingredienti secchi. Imburrate ed infarinate una teglia, da24 cm se la preferite un po’ più piatta, da 20 se la volete alta.
Versate l’impasto, sbattete leggermente la teglia ed infornate in forno già caldo a 180°C per 30 minuti, controllate con lo stecchino se sia cotta al centro altrimenti continuate la cottura per altri 5 minuti massimo.
Sfornate la vostra Torta margherita all’arancia, lasciate freddare nella teglia. Una volta ben fredda toglietela e spolverizzate con lo zucchero a velo. Servite in tavola.
