Risotto ai fiori di zucca

Il risotto ai fiori di zucca è un primo piatto semplice e gustoso, di stampo tipicamente primaverile/estivo che ben si adatta a tutte le occasioni. Nella preparazione da noi proposta abbiamo aggiunto la pacetta tesa che dona la giusta sapidità alla pietanza.

Gli ingredienti, tutti sani e di eccellente qualità sono facilmente reperibili sul mercato.

Ora non vi resta che prendere nota e mettervi all’opera.

Ingredienti (dosi per 4 persone):

Per prima tritate piuttosto finemente la cipolla quindi rosolatela, in padella, unitamente ad un generoso filo d’olio extravergine d’oliva.

Aggiungete quindi il riso e fatelo tostare fin quando non diventerà “trasparente”, a questo punto iniziate la cottura vera e propria incorporando il brodo vegetale, un mestolo alla volta, non appena il precedente si sarà assorbito.

Nel frattempo, a parte, rosolate la pancetta tesa fino a renderla croccante che poi andrete ad aggiungere, cinque minuti prima di spegnere il fuoco, unitamente ai fiori di zucchina tagliati a tocchetti (tenete da parte 3/4 fiori interi che friggerete in un padellino che poi userete per la guarnizione del piatto)

Raggiunta la cottura al dente (con i tempi indicati sulla confezione), spegnete il fuoco, aggiungete il “Sasso della Morra” grattugiato procedente alla mantecatura del risotto.

Quando gli ingredienti si saranno perfettamente amalgamati, impiattate, guarnite con i fiori di zucca fritti e servite in tavola ai vostri ospiti.

Delicata delizia.

Come ideale abbinamento, vi consigliamo un Langhe DOC Arneis “Tre Fie” dell’Agricola Gianpiero Marrone di La Morra – Vino bianco fresco, molto delicato. Presenta un colore giallo paglierino con riflessi leggermente verdognoli. Il profumo è delicato, con sentori di fiori bianchi, camomilla, mela, pesca e nocciola. Il sapore è asciutto e gradevolmente amarognolo. Uno dei vitigni autoctoni più conosciuti e apprezzati della regione.

“Dedicato alle tre figlie (Tre Fie), tutte impegnate in azienda. L’Arneis è un antico vitigno, riesumato e subito impostosi quale alfiere dei bianchi piemontesi. Eccellente come aperitivo, accetta volentieri d’accompagnarsi con tutto ciò che piace, magnifico viatico di ciascun primo piatto e di carni bianche. Ideale con il pesce”