Frittelle di San Martino

Frittelle di San Martino

Le frittelle di San Martino sono una ricetta tipica siciliana per la festa del Santo, l’11 novembre, facili da fare e irresistibili.

Golose e profumate per la presenza di uvetta e semi di finocchio, a base di farina di semola di grano duro rimacinata, un piatto povero, ma davvero irresistibile, senza uova e senza zucchero nell’impasto. Provatele con un bel bicchiere di vino novello!

Leggete come fare le frittelle di San Martino con la ricetta facile che trovate di seguito, come al solito, subito dopo la foto 😉

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frittelle di San Martino gp
  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni4 – 6 persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana

Ingredienti

250 g farina di semola di grano duro rimacinata
4 g lievito di birra disidratato
250 ml acqua (circa)
25 g uva sultanina
10 g semi di finocchio
zucchero
cannella in polvere
sale
olio (per friggere)

Preparazione delle frittelle di San Martino

Mettete l’uvetta in una ciotolina, copritela di acqua calda e lasciatela riposare per venti minuti.
In una capiente ciotola mescolate la farina di semola di grano duro con il lievito per birra disidratato.
Aggiungete l’acqua a filo, mescolando continuamente con una frusta, fino a quando non otterrete un composto denso, ma fluido (potrebbe essere necessaria più acqua, a seconda del grado di assorbenza della farina).

Aggiungete al composto ottenuto l’uvetta ben strizzata, i semi di finocchio e un pizzico di sale, mescolate a fondo e coprite la ciotola con della pellicola per alimenti.
Lasciate riposare in un luogo caldo e lontano dalle correnti di aria per due o tre ore, fino a quando il composto non sarà raddoppiato di volume.

A lievitazione completata scaldate abbondante olio per friggere in una padella dai bordi alti.
Friggeteci l’impasto a cucchiaiate poco per volta, per pochi minuti, fino a doratura.
Raccogliete le vostre frittelle di San Martino con una schiumarola e lasciatele asciugare dell’olio in eccesso mettendole su di un piatto rivestito di carta assorbente da cucina o carta per fritti, per pochi minuti.
Passatele subito, mentre sono ancora calde, nello zucchero mescolato a piacere con un po’ di cannella.
Servite subito.

Chez Bibia

Note

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Pubblicato da chezbibia

Chez Bibia è il blog di cucina di Fabiola, mamma, moglie e casalinga, grande appassionata di cucina che adora raccontare le ricette provate o improvvisate, testate dalle sue bimbe e da suo marito (tutti vivi e in ottima salute!!!)

2 Risposte a “Frittelle di San Martino”

  1. A Ragusa le frittelle di San Martino sono salate. L’impasto è lo stesso ma al posto dell’uvetta si usa la palamita o la tunnina salate. Non trovandole uso le sarde salate. Con le frittelle salate e la salsiccia si può gustare meglio il vino nuovo.

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