Friselle pugliesi

Friselle pugliesi

Friselle pugliesi fatte in casa, sane e appetitose: vi conquisteranno con la loro consistenza particolare ed un sapore unico

Per un pranzo sano e veloce in riva al mare, possiamo gustarci le friselle pugliesi, condite in tanti modi appetitosi, non senza averle prima “sponsate”, cioè inumidite con acqua per ammorbidirle. Croccanti taralli cotti al forno, tagliati a metà in senso orizzontale e fatti biscottare nuovamente in forno, le friselle sono prodotte principalmente in Puglia, ma diffuse in tutto il sud Italia, con diversi nomi, ricette, farine, e forme.

L’impasto lievitato di farina di grano duro (o di farina integrale), sale e lievito, viene lavorato per formare una ciambella con un piccolo foro centrale, e successivamente infornato.

Dopo una prima cottura, ogni ciambellina, ancora calda, viene tagliata orizzontalmente per formare due taralli, da cuocere nuovamente in forno per eliminare l’umidità residua della pasta e farli biscottare.

Costituiscono un ottimo sostituto del pane, la loro caratteristica è la lunga conservazione: tempo fa i lavoratori nei campi le consumavano condite con i prodotti del territorio, ed i pescatori in mare, ammorbidite da acqua marina.

Preparate queste buonissime friselle pugliesi fatte in casa, seguendo la nostra ricetta, con levitazione diretta senza lievitino, per poi conservarle ed utilizzarle quando volete per un antipasto o ospiti improvvisi.

Friselle pugliesi fatte in casa

Ingredienti per 10 friselle

  • 300 g di farina 00 o farina integrale
  • 200 g di semola rimacinata di grano duro
  • mezzo cubetto di lievito di birra fresco (12g)
  • 300 g di acqua
  • 2 cucchiaini di sale fino

Per il condimento di ogni frisella

  • 5 pomodorini
  • un filo d’olio
  • un pizzico di origano
  • basilico
  • sale

Procedimento

Utilizzate un robot, Bimby o impastatrice, versando nel boccale l’acqua, lievito sbriciolato, le farine ed il sale, ed impastate per 10 minuti;
oppure su di una spianatoia formate una fontana con le farine ed il sale sul bordo, aggiungendo il lievito al centro, ed iniziando ad impastare con l’acqua fino a formare un composto liscio ed omogeneo.

Lasciate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente, in una ciotola coperta da pellicola, fino a che non sarà raddoppiato di volume.
Trasferite di nuovo l’impasto sulla spianatoia e senza lavorarlo ricavate un filone che dividerete in 5 pezzi.

Arrotolate e stendente ogni pezzo per ricavare un filone lungo circa 30 cm. e richiudetelo a cerchio, per formare una ciambella, unendo i due lembi di pasta.

Trasferite le ciambelline in una teglia foderata con carta forno, distanziate, e lasciatele lievitare per un’ora.

Cuocete in forno già caldo a 220° per 20 minuti, poi sfornatele e lasciatele intiepidire; poi tagliatele a metà nel senso orizzontale con un coltello seghettato;

disponetele nuovamente nella teglia con carta forno e cuocete in forno a 160° per un’ora: le friselle si asciugheranno bene all’interno; se dovessero risultare troppo bianche alzate la temperatura a 180° per 10 minuti fino a farle dorare in superficie.

Sfornatele e lasciate raffreddare bene; potete conservarle per diversi giorni, in un sacchetto da pane.

Come condire le friselle pugliesi

Per gustare le friselle pugliesi, occorre prima “sponsarle”: si inumidisce la superficie ruvida con 2 cucchiai di acqua fredda, poi si procede al condimento.

In una ciotola mettete i pomodorini tagliati in quattro parti, olio, origano, basilico spezzettato e sale, mescolate il tutto e mettete il condimento sulle friselle; vanno preparate all’ultimo momento e consumate subito.

Il condimento classico delle friselle pugliesi, è semplicemente con pomodoro, aglio, sale e un filo d’olio extravergine d’oliva;
ma possono essere arricchite con filetti di alici marinate o sott’olio, olive nere o verdi, origano e basilico, mozzarelline, tonno, cipollotto, peperoncino, e cetriolo; oppure strofinate con uno spicchio di aglio prima di bagnarle.
Inoltre potete condire le friselle con gustose preparazioni più complesse, come le melanzane a funghetto, peperonata, pomodorini confit, zucchine trifolate, verdure in padella o grigliate, o la caponata.

Friselle pugliesi
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