La bagna cauda è una specialità tipica del piemonte, originariamente a base di aglio e acciughe cotte a fuoco lento in olio di oliva. Letteralmente significa “salsa calda” ed è servita nel fojòt, un tegame in terracotta smaltata o in ceramica composto da due parti principali: un contenitore superiore nel quale si versa la salsa da mantenere calda e un vano inferiore in cui si colloca un lumino. Naturalmente non potevo non proporvi una versione 100% vegetale, più leggera e veloce.
Video ricetta del giorno
- DifficoltàMolto facile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 500 gCeci precotti
- 300 gAglio fresco
- 500 mlOlio di oliva
- q.b.Sale
Preparazione
Metti a bollire gli spicchi d’aglio in acqua fino a quando non saranno morbidi.
Nel frattempo frulla i ceci (precedentemente cotti) con il sale e l’olio fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi, se è troppo densa aggiungi poca acqua.
Schiaccia gli spicchi d’aglio con uno schiaccia aglio e mettili nella crema di ceci.
Ora metti un mestolo di salsa sul fojòt, accendi il lumino e posizionalo nello spazio sotto. Se la salsa risulta troppo densa aggiungi un filo d’olio.
Appena inizia ad essere calda intingici tutte le verdure che hai a casa e goditi l’atmosfera che si crea intorno ad un fojòt.
Come verdure consiglio: cardi crudi, cipolle cotte al forno, peperoni crudi e arrostiti, topinambur crudi, barbabietole, patate bollite, sedano crudo e finocchi crudi.
Amo le ricette vegane e considero la frutta, la verdura e i legumi un cibo succulento. Non consumo carne. Con qualche misurata eccezione per i pesci. Ma la bagna cauda (scusate il torinese) as fa con le anciue, altrimenti a l’è hummus con l’ai al posto del tahin
Questa è una versione vegana di Bagna Cauda, che letteralmente significa “Salsa Calda”. Ne ho viste varie versioni onnivore negli anni, essendo anche io piemontese: alcuni aggiungono pomodori secchi, […], altri una salsa ai peperoni e altri ancora non mettono l’aglio. E la chiamano “Bagna Cauda” lo stesso.
Naturalmente il riferimento al nome di piatti tradizionali per definire i piatti vegetali è solo un aiuto, infatti può agevolare i vegani appena entrati nel mondo 100% vegetale, ma può (specialmente) essere un aiuto per gli onnivori che hanno un vegano a tavola. L’intento della pagina infatti è anche quello di mostrare a tutti che c’è sempre un’alternativa vegetale e che è semplice proporre ad un vegano qualcosa di diverso (ma semplice da fare) al posto delle solite verdure grigliate e l’insalatina.
Buona serata, Alla faccia degli onnivori.
La “bagna cauda” piemontese si fa con aglio olio e acciughe.
Non cerchiamo di confondere le idee con traduzioni e ricette che, pur accettabili per carità, non hanno nulla a che fare con le tradizioni.
Certo, la bagna cauda originale si fa con quegli ingredienti. Questa ricetta è in versione vegetale per non escludere nessuno a tavola. In Italia abbiamo tanta cultura culinaria e escludere dalla tavola una persona vegana (o anche una allergica al pesce) è un po’ triste. Ho creato questa ricetta per portare maggiore unione fra i commensali, non per “distruggere” un piatto tipico piemontese. 🙂
Bagna cauda Vegana🌱💚🧄🧄🧄🚫🐟
Le dosi sono a palato.Però ho preso:
un barattolo di ceci in vetro, frullati con l’ acquafaba, miso rosso( soia e riso fermentati) aceto rosso, capperi al sale, sale qb. Olio evo. Alghe Nori.Assaggiare sempre!!!
..A parte ho preso aglio pulito e l’ ho messo in due dita di latte di soia , gli ho fatto perdere il “pizzicore”. Li ho scolati frullati e aggiunti al composto precedente. Se troppo asciutto aggiungere del latte di soia.
Gusto “acciugoso” assicurato. Mettere nella terracotta con il lumino acceso così continua un po’ a cuocere.. 🌱💚🚫🐟
Accompagnare con verdure, formaggi vegani, seitan tofu ecc …