Panettone a modo mio – Eleonora Fabrizi

Panettone a modo mio della nostra amica Eleonora Fabrizi, bello, buono e soffice, sicuramente da provare per questo periodo natalizio!

Panettone

Panettone a modo mio

Vediamo, passo passo, come si prepara

Ingredienti:

Ingredienti per due panettoni da 1kg

Primo impasto:

  • 250 g lievito madre rinfrescato
  • 50 g miele
  • 150 g zucchero
  • 450 g farina manitoba
  • 160 g acqua
  • 3 tuorli
  • 2 uova
  • 280 g burro

Secondo impasto:

  • 1° impasto
  • 110 g farina manitoba
  • 40 g zucchero
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di sale
  • 50 g burro
  • 240 g arancia candita
  • 300 g uva sultanina
  • Vaniglia

Panettone

*Primo impasto:
Mettete nella planetaria l’acqua, lo zucchero ed il miele.

Quando lo zucchero ed il miele cominciano a sciogliere aggiungete lentamente la farina.

Fate girare circa 10 minuti fino ad incordare l’impasto.

Aggiungete il lievito madre e fate incordare.
Aggiungete i tuorli poco alla volta.

Fate incordare lentamente.

Aggiungete quindi le uova.

Fate girare ancora per 10 minuti.

Aggiungete quindi il burro a pezzetti e in più riprese in modo che incorpori bene all’impasto.

Ci vorranno circa 40 minuti per terminare nei tempi giusti l’impasto che dovrà risultare liscio ed omogeneo.

Coprite l’impasto con la pellicola e mettetelo a lievitare per 12 ore a una temperatura di 28° circa.

Va bene anche nel forno spento a luce accesa.

Panettone

*Secondo impasto:
Aggiungete al primo impasto la farina.

Fate girare la planetaria a velocità bassa per 10 minuti.

Aggiungete l’uovo e fate incordare.

Unite mentre la planetaria gira lo zucchero, il sale e la vaniglia.

Quindi lentamente in tre riprese così che incorpori bene il burro.

Terminato col burro lentamente a più riprese aggiungete i canditi e l’uvetta.

Anche questo impasto deve essere fatto lentamente in 50 minuti complessivi.

Fate riposare per mezz’ora. Quindi distribuite l’impasto in due pirottini.

Coprite con la pellicola e fate levitare a 28° per 6/8 ore.

Quando l’impasto sarà raddoppiato infornate a 180 gradi per un’ora circa.

Fate raffreddare per 12 ore capovolti.

Informazioni:

  • Tempo di preparazione: 24 ore
  • Tempo di cottura: 1 ora
  • Tempo totale: 25 ore

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Approfondimenti:

Quando si serve la torta ad Albero di Natale a fine pasto, è importante che tutto ciò che ha occupato il tavolo per le portate precedenti sparisca: via piatti sporchi, posate e bicchieri, che devo lasciare spazio ai piattini e alle forchettine da dolce da un lato e ai flûte per le bollicine dall’altro. Si devono mantenere, invece, le decorazioni tipiche della tavola delle feste, come il centrotavola, e si possono aggiungere, per creare atmosfera e delimitare lo spazio centrale in cui si posizionerà la torta, delle candele o delle lucine natalizie.

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Approfondimenti

Storia e storie del panettone

Le origini del panettone sfumano a tratti nella leggenda. Sono due le storie che godono di maggior credito:

Messer Ulivo degli Atellani, falconiere, abitava nella Contrada delle Grazie a Milano. Innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio, si fece assumere dal padre di lei come garzone e, per incrementare le vendite, provò a inventare un dolce: con la migliore farina del mulino impastò uova, burro, miele e uva sultanina. Poi infornò. Fu un successo strabiliante, tutti vollero assaggiare il nuovo pane e qualche tempo dopo i due giovani innamorati si sposarono e vissero felici e contenti.

Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce, dimenticato per errore nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: «Con quanto è rimasto in dispensa – un po’ di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta – stamane ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola». Il cuoco acconsentì e, tremante, si mise dietro una tenda a spiare la reazione degli ospiti. Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L’è ‘l pan del Toni». Da allora è il “pane di Toni”, ossia il “panettone”.

Tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Panettone