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Oggi ho deciso di fare l’ Ombrina in tegame, ricetta presa dal libro “Il grande libro del pesce in cucina”, pesce comprato fresco dal pescivendolo e nuovo per me.
• Ombrina 1del peso di circa 500gr
• Olio d’oliva
• Erbe odorose: salvia, basilico, origano e/o altre a piacere
• Aglio 1 spicchio
• Vino bianco mezzo bicchiere
• Farina
Preparazione:
• Pulire il pesce, se non l’ha già fatto il pescivendolo.
• Tagliare via le pinne e la coda.
• Mettere l’olio in un tegame e deporre l’ombrina.
• Fare un trito con le erbe e l’aglio (volendo si può lasciare intero per toglierlo alla fine) e metterne un po’ all’interno del pesce ed un po’ intorno.
• Quando l’olio inizia a sobbollire cospargere l’ombrina con un po’ di farina e bagnarla con un po’ di vino.
• Girare il pesce e rifare la stessa operazione.
• Coprire e cuocere 20 minuti.
• Se la salsa è liquida farla ritirare perché il pesce dev’essere servito quasi asciutto.
• Se invece durante la cottura la salsa si asciugasse troppo aggiungere altro vino.
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L’ombrina è un pesce di lusso dalle carni gustosissime.
Fa parte della Famiglia Sciaenidae, ha il ventre piatto ed il dorso arcuato con sagoma allungata; ha il dorso ed i fianchi di un colore argenteo ravvivato, però, da alcune strisce diagonali dorate con un bordino violetto; il ventre, invece, è bianco con un bordino nero.
Vive nel Mar Mediterraneo soprattutto nelle acque italiane, perciò è a km quasi zero. Predilige fondi sabbiosi dove caccia molluschi, vermi e piccoli crostacei; a volte penetra nelle foci dei fiumi e nelle lagune. L’ombrina è un pesce solitario, ama gli spazi aperti (dove può vedere da lontano l’amico o il nemico), è un animale calmo – tranquillo con la dolcezza nei movimenti, non corre mai al massimo allunga il passo infastidita.
Grazie per la spiegazione dell’ombrina boccadoro: l’ho appena prenotata alla eismann e so che è pregiatissima, speriamo di esaltarla quando la cucinerò! 🙂
Fammi poi sapere com’è andata.