Pasqua Agnello in fricassea con carciofi alla genovese

Pasqua Agnello in fricassea con carciofi alla genovese

In Italia la tradizione culinaria vuole il sacrificio dell’agnello, simbolo cristiano di purezza, intendendolo come corpo di Gesù Cristo, ed ogni regione ha elaborato secondo i propri prodotti regionali le varie ricette con protagonista principe l’agnello, si utilizza anche il capretto, avendo però un costo parecchio superiore, si preferisce l’agnello che si prepara in svariati modi.

Oggi vi presentiamo una ricetta tradizionale genovese: Pasqua Agnello in fricassea con carciofi alla genovese

Procediamo ad illustrare ingredienti e preparazione.

Ingredienti per 4 persone della ricetta: Pasqua Agnello in fricassea con carciofi alla genovese

  • 1 kg di cosciotto di agnello
  • 4 carciofi
  • un Bicchiere d’olio extravergine di oliva
  • un Bicchiere di vino bianco secco
  • 2 uova
  • 1 limone
  • uno Spicchio d’aglio
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • sale

Preparazione:

Tagliare il cosciotto d’agnello a pezzi, quindi rosolare la carne in olio bollente, salare e pepare; rigirare da tutti i lati, unire poi un  trito di aglio e prezzemolo-

Quando il soffritto sarà appassito sfumare con il vino bianco secco, a fiamma bassa fino a che non sia evaporato.

Cuocere per circa 20 minuti, dopo di che togliere la carne e metterla da parte-

Nel bagneto versare i carciofi mondati e lavati (preferibile lasciare a riposo in precedenza in acqua e limone per circa 10 minuti), tagliati a spicchi, quando saranno teneri e cotti, unire la carne di agnello messa da parte, amalgamando bene gli ingredienti fra di loro, in modo che si insaporiscano bene gli ingredienti.

Dopo circa 10 minuti, versare nel tegame (preferibile di terracotta), le uova battute con succo di limone,m sale e pepe.

Rigirare con delicatezza gli ingredienti, attendere che il sugo si sia rappreso.

Servire caldo il vostro agnello in fricassea con carciofi alla genovese.

Consiglio utile: per avere una carne più saporita, mettete la carne di agnello in una marinata per una notte eccome come: tagliare a pezzi l’agnello, lavarlo sotto l’acqua corrente, eliminare il grasso in eccesso e praticare con un coltello dei tagli all’interno dei pezzi di agnello. Porre, quindi, la carne in una teglia piuttosto capiente. Per quanto riguarda le erbe aromatiche, è fondamentale che ve ne procuriate non molte, quanto più che altro fresche e con un buon odore. Lavate per bene sotto l’acqua corrente i rametti di timo, di rosmarino, l’alloro, le foglioline di menta e la salvia. Asciugate tutto per bene con carta da cucina e fate quindi un bel trito con il timo, il rosmarino e la menta; lasciate invece intere le foglie di alloro e di salvia. Aggiungete le erbe aromatiche alla carne di agnello che avete messo nella ciotola, unite delle bacche di ginepro, del pepe nero a granelli, le foglie intere della salvia e dell’alloro. A questo punto tagliate una cipolla di media grandezza a fette sottili e unite due spicchi di aglio interi. Ora versate due bicchieri di vino bianco e mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva, coprite per bene il contenitore con la pellicola trasparente. Adesso non vi resta da fare altro che inserire il tutto nel frigorifero e lasciarlo lì fino al mattino successivo; questa marunatura è adatta per cuocere la carne di agnello alla brace o anche in tegame; a voi la scelta! (Fonte: guidacucinapianetadonna)

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Vini consigliati: quest piatto di mezzo si abbina con Vino Rosso Fermo, corposo, quali ad esempio: Aglianico del Vulture Superiore Docg, Carignano del Sulcis Rosso Doc, Eloro Pachino Doc, Trentino Superiore Lagrein Doc, Trentino Superiore Pinot nero Doc.

Fonte: Bookgoiogle- Vinit

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