Pane Valentina con Lievito Madre

“Nessun difetto fisico riesce a rendervi così brutti e stupidi quanto l’ignoranza e la cattiveria.”
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Questo lo dico perché sono stufa di sentirmi dire frasi infondate sul mio operato, io piuttosto applaudirei a chi fa un buon lavoro e me ne starei zitta invece di criticare inutilmente.. l’invidia è una brutta bestia.
Comunque, bando alle ciance, vi presento il mio ultimo Pane chiamato Valentina 🍞realizzato con Lievito Madre, caratterizzato da una crosta croccante, una mollica soffice e una digeribilità assicurata!
Lievitazione 24 ore, idratazione al 75% e ho voluto aggiungere dei semi di lino, zucca e girasole.. vi assicuro che ha un sapore di grano 🌾 come quello che facevano una volta i nonni! .


 

Ingredienti:

– 700 gr farina di tipo 1 Farina Futura;

– 200 gr lievito madre rinfrescato;

– 525 gr acqua;

– 14 gr sale.

 

Procedimento:

Per prima cosa, procedere al primo rinfresco del lievito madre, che può essere effettuata la mattina oppure nel primo pomeriggio e lasciarlo raddoppiare di volume.

La sera, prendere il lievito madre raddoppiato o triplicato di volume e rinfrescarlo una seconda volta, impastare bene a mano per almeno 20 minuti e formare una palla.

Mettere la palla di lievito madre in un bacinella di acqua (la pasta madre andrà a fondo) e dopo due ore, se in ottimo stato, verrà a galla, dopodiché riporla in frigorifero per tutta la notte.

La mattina seguente, prendere il lievito madre, togliere la parte esterna (sarà leggermente dura) e porla in una ciotola con l’acqua, amalgamando bene gli ingredienti con un cucchiaio (naturalmente l’impasto rimarrà liquido).

Mettere nell’impastatrice la farina miscelata con il sale e il composto liquido, ottenuto in precedenza con il lievito madre, e fare incordare l’impasto; dopodiché, coprire l’impasto con un canovaccio e lasciare riposare per 30 minuti, in un luogo riparato.

Trascorso questo arco di tempo, prendere l’impasto ed eseguire un giro di pieghe (va bene anche dentro la ciotola) e lasciarlo riposare per 30 minuti, coperto con un canovaccio.

Riprendere l’impasto e ripetere l’operazione descritta in precedenza; coprire con della pellicola trasparente il recipiente e riporlo in frigo per 24 ore, nella parte più calda.

La mattina seguente, tirare fuori dal frigorifero la ciotola, capovolgerla e dare, all’impasto, la forma desiderata, lasciandolo lievitare per 1 ora a temperatura ambiente coperto con un canovaccio, in un luogo riparato.

Preriscaldare il forno, in modalità ventilata, a 240° gradi con la pietra refrattaria.

Riprendere l’impasto, rovesciarlo sulla pala e inciderlo con una lametta.

Infornarlo e farlo cuocere per i primi 5 minuti a 200° gradi, poi abbassare a 180° gradi per 45 minuti ed ultimare la cottura per altri 20 minuti con lo sportello del forno leggermente aperto e inserendo una palla d’alluminio (grande come una pallina da tennis) nella parte bassa del forno.

Sfornare il Pane Valentina con lievito madre e lasciarlo raffreddare su una gratella, per evitare che sotto si inumidisca.

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