Ciambelle Strozzose Marchigiane
Nell’entroterra marchigiano, immerso tra le tondeggianti colline erbose e costeggiato dall’unica stradina seminascosta dagli alti alberi di cipressi, sorgeva un piccolo paesino. La primavera era giunta e il sole illuminava e scaldava i terreni arati e da poco coltivati.
Nell’aria, il buon profumo di tutte quelle prelibatezze tipiche della Pasqua preparate sapientemente dalle vergare, donne che da secoli governavano e custodivano la casa e i loro segreti culinari. Oltre a quel buon profumo, qualcuno aveva acceso il suo grammofono con un disco in vinile di musica jazz che si estendeva per il paese.
Maria, una giovane ragazza che era da poco diventata adulta, camminava per il paese con il sole che le baciava il volto coperto da qualche lentiggine ascoltando quella melodia lenta e sognando il suo futuro. Sapeva, infatti, che quella notte di Venerdì Santo avrebbe preparato insieme alla nonna e alla mamma le famose Ciambelle Strozzose Marchigiane.
Questo l’avrebbe resa a tutti gli effetti, una brava vergara e avrebbe ricevuto una dote in più da portare quando si sarebbe sposata. La tradizione voleva che si preparassero quando il sole era ormai calato e le finestre ben chiuse, onde evitare le invidie delle altre vergare che non avrebbero fatto lievitare le Ciambelle.
E quando il sole calò dietro le colline, Maria indossò il suo zinale tutto decorato e colorato e sotto lo sguardo vigile delle altre, impastò con cura tutti gli ingredienti e si preparò al delicato passaggio della lessatura che doveva essere perfetta, altrimenti non avrebbero lievitato.
Le lasciarono asciugare per due giorni, coperte dal canovaccio e solo la Domenica di Pasqua, si recarono di buon mattino insieme a tutte le altre vergare, al forno comune del paese dove si ponevano a cuocere per essere decorate con gli zuccherini appena raffreddate o lasciate in purezza, per esser gustate con salumi e formaggi.
Così, da generazioni la tradizione delle vergare marchigiane è tramandata da famiglia in famiglia, ognuno con la sua ricetta porta in tavola il gusto e sapore unico delle Ciambelle Strozzose Marchigiane.
Cosa aspettiamo? Accendiamo i fuochi, si parte!

Video ricetta del giorno
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di riposo12 Ore
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni5 ciambelle
- Metodo di cotturaForno elettrico
- CucinaRegionale Italiana
- Energia 514,46 (Kcal)
- Carboidrati 94,43 (g) di cui Zuccheri 31,82 (g)
- Proteine 16,57 (g)
- Grassi 7,29 (g) di cui saturi 2,36 (g)di cui insaturi 4,83 (g)
- Fibre 2,80 (g)
- Sodio 228,03 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 120 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
Ingredienti per le ciambelle
- 5uova
- 450 gfarina 0 (tipo manitoba)
- 20 gzucchero
- 10 golio di semi di girasole
- 4 glievito chimico in polvere (per dolci)
- 1 gscorza di limone (grattugiata)
- 50 gmistrà
- 2 gsale
Per la decorazione (facoltativo)
- 120 gzucchero a velo
- 20 gacqua
- q.b.confettini colorati (zuccherini per decorare)
Procedimento
Per iniziare la ricetta delle Ciambelle Strozzose Marchigiane: unire in una ciotola le uova e lo zucchero e sbatterle con uno sbattitore affinché risultino gonfie e spumose.
Aggiungere a filo l’olio di semi , il liquore all’anice (mistrà) e la scorza grattugiata del limone continuando a sbattere con le fruste.
Spegnere le fruste, aggiungere gradualmente la farina e il lievito mescolando con una spatola dal basso verso l’altro cercando di mantenere l’aria nel composto e, infine, il sale.
Spostare l’impasto sul piano da lavoro ben infarinato.
Infarinare abbondantemente il panetto che risulterà molto morbido e appiccicoso, dividerlo in 5 parti da 150gr circa l’uno e formare delle palline.
Creare un buco al centro delle palline con il pollice della mano e allargarlo sino a creare una ciambella abbastanza larga (circa 15cm).
Accendere la pentola con l’acqua e portarla a semi-bollore.
Immergere una ciambella alla volta nell’acqua che sobbolle facendo attenzione a non farla attaccare sul fondo, impostare il timer a 5 minuti e a metà cottura, quando sarà salita a galla, girarla e lasciarla cuocere per i restanti minuti.
Scolare le ciambelle su un canovaccio pulito e lasciarle riposare per almeno 12 ore in luogo fresco e asciutto coperte dal canovaccio pulito.
Il giorno dopo, tagliare con un coltello a metà sino a circa 1 cm dal fondo per tutta la circonferenza.
Preriscaldare il forno ventilato a 180°C.
Posizionare le ciambelle sulla griglia del forno (distanziate) e cuocere per 40 minuti.
(Facoltativo)Mescolare in una ciotola lo zucchero a velo e l’acqua sino a creare un pastello abbastanza denso (se necessario aggiungere altro zucchero a velo) e quando le ciambelle saranno completamente fredde, glassare e decorare con gli zuccherini colorati.
Consigli, ricette da non perdere e social
Cercare di seguire tutti i passaggi e i minuti delle cotture con minuziosità, ne andrà della perfetta riuscita delle Ciambelle.
Queste Ciambelle sono famose per la loro lunga durata, basterà conservarle in un sacchetto per alimenti in luogo asciutto.
Essendo neutre, possono essere gustate sia con il dolce che non il salato.
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