Pizza tonda al piatto, cottura su pietra refrattaria. Una bella e buona pizza fatta in casa proprio come in pizzeria, la cottura è fatta in un normalissimo forno di casa direttamente sulla pietra refrattaria.
La pizza è una pizza classica, potete stenderla normale a mano tipo napoletana o con mattarello se volete una bassa tipo romana, e la farete cuocere a 250 gradi circa per 3-4 minuti.
Non potete fare una vera e propria pizza napoletana perché da disciplinare la pizza napoletana è cotta a temperature elevate, superiori ai 400 gradi, impossibili da raggiungere con un forno casalingo e per poco tempo, circa 70-90 secondi, ma una classica pizza da pizzeria.
Vediamo nel dettaglio tutti i passaggi:
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per l’impasto
- 240 gfarina
- 150 gacqua
- 4 golio di oliva
- 4 gsale
- 1 glievito di birra fresco (in base al tempo e temperatura di lievitazione)
Preparazione
Impasto:
Mettiamo l’acqua con il lievito sciolto ed l’olio all’interno di una ciotola, poi versiamo tutta la farina ed iniziamo a mescolare grossolanamente con una forchetta, aggiungiamo il sale e continuiamo a mescolare facendo in modo che tutta la farina sia idratata dall’acqua.
Copriamo con un canovaccio e lasciamo riposare 30 minuti.
Trasferiamo l’impasto sul piano di lavoro e facciamo delle pieghe di rinforzo. Formiamo un panetto, lo copriamo con la ciotola e lo lasciamo riposare altri 15 minuti. Ripetiamo questi passaggi per 3 volte. Alla fine otteniamo un panetto liscio.
1° Lievitazione:
Lasciamo lievitare fino al raddoppio.
Qua si apre una parentesi, dove in base alla quantità di lievito e tipo di farina utilizzata, possiamo fare una pizza in giornata in 4/5 ore oppure una pizza a lunga lievitazione fino a 24/48 ore maturazione in frigo.
Staglio:
Trasferite l’impasto sul piano di lavoro, e con un tarocco o una spatola dividete l’impasto in pezzature da 200 gr. circa
Formatura panetti e 2° Lievitazione:
Piegate su se stesso l’impasto facendo delle semplici pieghe a due e pirlatelo così da ottenere una pallina liscia e ben chiusa che metteremo nuovamente a lievitare al raddoppio.
Potete usare una cassetta per lievitazione o dei contenitori ermetici oppure una teglia coperta con pellicola.
Stesura:
Prendiamo delicatamente il panetto dalla cassetta e lo mettiamo sul piano di lavoro sopra della semola rimacinata, lo giriamo in modo da asciugarlo e con i polpastrelli iniziamo ad allargarlo leggermente dal centro verso l’esterno. Ci spostiamo togliendo la semola in eccesso e finiamo la stesura allargando il panetto sempre dall’interno verso l’esterno.
Condite a piacere la vostra pizza e spostatela sulla pala, ci vuole un pò di manualità, se non volete rischiare di bucarla potete condire la pizza direttamente sulla pala oppure usare una pala-barella (come ho usato io nella foto sotto, arriveranno dettagli sulla costruzione) che vi permette di prendere e trasferire la pizza sulla pietra senza romperla.
Cottura:
La temperatura sulla pietra dev’essere almeno di 250° quindi accendete il forno alla massima temperatura con dentro la pietra refrattaria, e lasciatela scaldare dai 40 ai 60 minuti, se avete un termometro laser potete controllare la temperatura sulla pietra prima di infornare.
Quando la pietra è calda, infornate la pizza e fatela cuocere 3/4 minuti, regolatevi in base alla potenza del vostro forno, se volete poi potete passare la pizza ancora un minuto sulla griglia posizionata sotto al grill superiore in modo da colorare il cornicione.
Ecco a voi la pizza al piatto su pietra refrattaria.
Buon Appetito!