Operazione morbidezza: tutti i modi che conosco per rendere morbida una torta

Vi ho già detto che voi, che mi leggete, cucinate con me e commentate , siete uno stimolo e una fonte di ispirazione davvero preziosa? Mi piace “ascoltarvi” attraverso i commenti e uno dei momenti che preferisco è il lancio di una nuova torta. Perché? Apprezzo tantissimo il vostro occhio attento, che studia, da una semplice foto, la consistenza del dolce e che poi fa scattare l’immancabile domanda: “Ma non è che poi risulta troppo asciutta? Mi consigli una bagna?” Ed è proprio della bagna per torte che vi voglio parlare oggi: una torta secca non piace a nessuno, perciò, una volta sfornata, è fondamentale assicurarsi che rimanga morbida e soffice anche dopo averla guarnita e…servita 😉 Alla base di quelle che preparo io, c’è sempre uno sciroppo di acqua e zucchero, poi le suddivido in tre tipi: alcoliche, analcoliche e quelle a base di frutta. Si parte!

bagna mod

  • Alcoliche: in questo caso avete solo l’imbarazzo della scelta. I liquori con cui arricchire la vostra bagna sono davvero tantissimi, io vi consiglio di puntare su quello che si abbina meglio alla farcitura che avete scelto. Io ho un debole per il rum, perché si sposa bene un po’ con tutto (soprattutto con una bella crema al cioccolato), ma se avete arricchito l’impasto della vostra torta con della scorza d’arancia, perché non raddoppiare il profumo con del Cointreau? Potete applicare la stessa regola alle torte o le basi che ospitano una crema al limone, optando per un bicchierino di limoncello. Quando c’è di mezzo una farcitura con pezzetti di frutta, in particolare ciliegie, non ho dubbi: provate con l’aroma avvolgente dello Sherry oppure del maraschino, daranno davvero un tocco in più. Se poi puntate anche sull’effetto visivo, allora giocatevi l’alone rosè dell’Alchermes oppure contate sui classici Vermut o Marsala. C’è un modo, però, per prendere tutti in contropiede e si chiama birra! Sì, sì avete capito bene: toglietene un po’ dal vostro boccale e preparate un bel birramisù, diventerà l’anima della vostra cena.

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  • Analcoliche: preparatevi ancora a prendere appunti, amici. L’abbinamento universale che uso spesso è scorza di arancia e stecche di cannella. Inutile dirvi che il loro profumo è davvero formidabile! Lo stesso vale per la scorza di limone, che dona al pan di spagna quella nota piacevole, fresca ed acidula. Se, invece, vi piace ottenere un effetto più legnoso e dolce, scegliete l’aroma di mandorla o le bacche di vaniglia, soprattutto quando andrete a farcire la vostra torta con una crema dal gusto delicato e leggero. Impossibile dimenticare il classico caffè, in cui inzuppare i mitici savoiardi che costituiranno le fondamenta del vostro tiramisù o della vostra torta al caffè. Avete mai provato con il latte? Devo dire che il risultato è davvero super, anche se piuttosto corposo. Io l’ho provato nella torta tres leches e mi ha proprio conquistata. Un’idea sarebbe sostituirlo con il latte di mandorla 😉

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  • Analcoliche alla frutta: se avete poco tempo, la torta sarà a base di frutta e la servirete ad un branco di bambini affamati, non disperate. Accantonate sciroppi vari e tirate fuori il barattolo di frutta sciroppata che giace in dispensa (se l’ avete preparata voi ancora meglio) e utilizzate il succo in cui viene conservata la frutta come bagna. Altrimenti potete utilizzare un semplice succo di frutta del gusto che preferite, ricordandovi di abbinarlo a dovere con decorazione e farcitura. Nella torta a scacchi, che ho pubblicato di recente, ho scelto una bagna alternativa per mantenere morbidi i vari strati che la compongono: sua maestà la marmellata di arance. Potete scaldarla a bagno maria per qualche minuto, in modo che diventi più fluida e poi setacciarla per eliminare eventuali pezzi di frutta e polpa. Il risultato è davvero fenomenale ed è perfetto anche per dare il giusto sostegno ai vari strati! Ovviamente potete affidarvi a questo trucco anche con altri gusti!

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Della serie “i consigli dell’ultimo minuto”: con la bagna l’importante è non esagerare. Siate parsimoniosi con le dosi di alcolici e non imbevete troppo la torta, perché rischierebbe non solo di risultare troppo umida (e quindi immangiabile) ma anche troppo dolce o alcolica. Ricordatevi, poi, di lasciare i bordi un po’ più asciutti, in modo tale che la torta non cederà sotto il peso della farcitura e della copertura con cui la decorerete. Per scoprire come realizzare passo per passo queste tre tipologie di bagna, sbirciate la Scuola di Cucina

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E per il resto, munitevi di pennello e lanciatevi in questa operazione morbidezza, ne sarete soddisfatti! 😉

Firma pera

Pubblicato da Sonia Peronaci

Innamorata della cucina in tutte le sue forme, ho fatto di questa passione un lavoro creando GialloZafferano, ho condotto una trasmissione su Fox-Life e ogni tanto mi diverto a pubblicare dei libri di cucina. Nella mia vita, 3 figlie, un compagno, 2 simpaticissimi e rumorosissimi pincher, oltre a una ventina di ragazzi in redazione a Giallozafferano.

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