Le Candele di polenta rappresentano la mia proposta per un antipasto di Natale dall’effetto wow. Oggi attraverso il Visual food si cerca di portare in tavola piatti non solo molto gustosi, ma che abbiano anche un impatto coreografico. Una preparazione facile e veloce con cui riuscirete sicuramente nell’intento di sorprendere gli ospiti, non solo col gusto ma anche con la vista, Non ci resta che metterci all’opera!
- DifficoltàFacile
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni6
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per la polenta
Per la salsa di pomodoro
Per la salsa al parmigiano
Per decorare
Strumenti
Passaggi
Per la polenta
In una pentola mettiamo a bollire l’acqua. Saliamo a piacere e versiamo a pioggia la polenta e mescoliamo bene per evitare la formazione di grumi. Continuiamo a cuocere a fuoco medio, sempre mescolando, per circa 8 minuti, fino a quando non si sarà addensata.
Per la salsa di pomodoro
In una casseruola facciamo rosolare l’aglio nell’olio. Preleviamo l’aglio e versiamo la passata. Aggiustiamo di sale ed aggiungiamo il con il basilico e lasciamo cuocere per 5 minuti.
Per la salsa di parmigiano
In un pentolino facciamo sciogliere il burro e aggiungiamo la farina, cuocendo a fuoco basso e mescolando continuamente. Quando il roux assumerà un colore ambrato, iniziamo a versare, un po’ per volta, il latte a temperatura ambiente. Mescoliamo bene prima di aggiungere altro latte per evitare la formazione di grumi. Cuociamo fino a quando la crema si sarà addensata (io preferisco tenerla un pochino più liquida). Togliamo dal fuoco, aggiungiamo il parmigiano e mescoliamo bene.
Assemblaggio
Con l’aiuto di cilindri realizziamo dei ceri di polenta. (Per i cilindri ho utilizzato dei coppapasta, mettendoli poi, uno sull’altro, per ottenere altezze diverse). All’interno di ognuno posizioniamo una caldelina rivestita di carta stagnola. Disponiamo su un piatto da portata mettendo alla base la salsa di pomidoro e, sulle candele la salsa di parmigiano creando con essa le colature (per simulare la cera sciolta).
Dosi variate per porzioni