Pollo in umido: una di quelle ricette tradizionali di cui si ha una versione per famiglia. Questo secondo piatto dal sapore delicato è una pietanza classica. Mia mamma lo faceva abbastanza spesso, perché piaceva a tutti, è facile e veloce da fare e si può preparare con anticipo, che in una famiglia dove entrambi i genitori lavorano e all’ora di pranzo c’è poco tempo, è un vantaggio da non sottovalutare. Il pollo in umido è pure più buono se lasciato riposare un pochino, perché acquisisce più sapore!
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni4-6
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1000 gPollo (tagliato a pezzi)
- 2 spicchiAglio
- 100 mlVino bianco (circa)
- 2 foglieAlloro
- 1 ramettoRosmarino
- 5Carote (media grandezza)
- q.b.Olio extravergine d’oliva
- q.b.Sale, Pepe nero
Strumenti
- Casseruola
Preparazione
Avendo mille e più varianti, la ricetta del pollo in umido che ti propongo è solo una delle tante. Quella che faceva, e fa ancora mia mamma, prevede anche l’utilizzo delle olive verdi confettate, che danno un gusto unico. Io purtroppo le avevo finite e ho messo solo carote, se non le hai le puoi sostituire con le olive verdi, daranno sapore e un tocco di colore in più!
Ma veniamo alla ricetta: io ho comprato il pollo giallo in macelleria, è un tipo di pollo nutrito in maniera naturale e per questo la carne vira sul giallino e ha un sapore molto migliore del pollo classico. Ho chiesto al mio macellaio di fiducia, il mitico signor Pietro, di tagliarlo a pezzi quindi ce l’avevo già bello e pronto per la preparazione della ricetta.
Ho fatto scaldare in una casseruola larga e bella capiente un poco di olio extravergine d’oliva con due spicchi d’aglio in camicia e schiacciati. Quando l’aglio ha cominciato a rosolarsi l’ho eliminato prima che si bruciasse e ho disposto i pezzi di pollo. Qui c’è un’altra variante: se vuoi un risultato più light, elimina in tutto o in parte la pelle del pollo. Il pollo in umido verrà comunque buono e succoso, ma dovrai prestare maggiore attenzione nella cottura perché si rischia che si asciughi troppo. E il pollo secchino non è buono!
Una volta sistemato in pentola il pollo, ho messo il rametto di rosmarino e le foglie di alloro tagliate a pezzi. Ho fatto rosolare per bene i pezzi di carne a fuoco vivace, rigirando per bene, e una volta che si è rosolato da tutte le parti ho aggiunto il vino bianco. Quando l’alcool è evaporato, ho condito il pollo con sale e pepe, ho aggiunto mezzo dado vegetale sbriciolato e ho messo il coperchio alla casseruola per proseguire la cottura del pollo in umido.
Il dado vegetale è un alleato quando si tratta di tagliare i tempi delle preparazioni. Io non trovo disdicevole usarlo: si può fare in casa con ingredienti freschi e conservare in frigorifero, per esempio, e al supermercato si possono trovare dei dadi bio di grande qualità, senza glutammato e con poco sale, che andranno benissimo quando non si ha il tempo di preparare il brodo in casa.
Il pollo in umido è rimasto sul fuoco in totale mezz’ora. Il tempo di cottura può variare in base alla grandezza dei pezzi, i miei erano abbastanza piccoli. Dopo circa 25 minuti, tra rosolatura e cottura col coperchio, ho aggiunto al pollo le carote tagliate a rondelle. Se usi le olive, aggiungi anch’esse in questo momento della ricetta.
Il pollo in umido è pronto quando, pungendolo, i succhi sono trasparenti. Ciò significa che la carne è cotta ma succosa.
Buon appetito!