I canederli, in tedesco chiamati knödel, sono un piatto tradizionale della cucina tedesca, austriaca, trentina ed altoatesina che io ho avuto modo di conoscere, di apprezzare e di assaggiare tutte le volte che sono andata in vacanza al lago di Carezza. I canederli sono dei grandi gnocchi, tradizionalmente a base di pane raffermo con l’aggiunta di una grande varietà di ingredienti. Come molti altri piatti della tradizione contadina, i canederli sono, infatti, nati allo scopo d’utilizzare materie prime che altrimenti avrebbero rischiato di andare sprecate, come il pane preparato da giorni e quindi inadatto ad essere mangiato senza un degno accompagnamento. Ovviamente i tempi sono cambiati ed anche i canederli si sono trasformati da piatto povero a prelibatezza della cucina tradizionale del Trentino Alto Adige e del Friuli, la quale viene declinata in numerose varianti. Possiamo gustare i canederli in brodo oppure nella versione asciutta, semplicemente conditi con burro e salvia (notizie prese dal web).
Canederli
Ingredienti per 18 canederli:
- 400 g di pane raffermo
- 270 ml di latte fresco intero
- 3 uova
- 120 g di speck
- 60 g di grana padano grattugiato
- 1 cipolla
- 1 cucchiaio di olio evo
- 5 cucchiai di farina 00
- sale e pepe q.b.
- erba cipollina q.b.
- noce moscata q.b.
Preparazione:
Per preparare i canederli, come prima cosa, mettete in una ciotola il pane raffermo, io ho utilizzato del pane fatto da me, vecchio di 3 giorni, tagliato a dadini di circa un centimetro, aggiungete le uova sbattute con un pizzico di sale e uno di pepe, il grana padano grattugiato ed il latte. Mescolate ben bene tra di loro gli ingredienti e lasciate riposare per almeno due ore, coprendo il tutto con un canovaccio. Ricordatevi di mescolare di tanto in tanto il pane, in modo che assorba bene il latte e le uova; il pane deve diventare umido e morbido, ma non si deve spappolare.
Dunque, trascorse le due ore, tagliate finemente lo speck, tritate la cipolla e fateli soffriggere in un cucchiaio di olio evo. Lasciate raffreddare il tutto e dopo, unitelo al composto di pane, unitamente ad una grattatina di noce moscata e ad un cucchiaino di erba cipollina tritata; purtroppo io non sono riuscita a reperire quella fresca e quindi ho utilizzato dell’erba cipollina secca.
Alla fine, cospargete il tutto con la farina, mescolate ben bene e coprite per mezz’ora, sempre con un canovaccio, per far sì che tutti gli ingredienti si amalgamino bene tra di loro.
Trascorsa la mezz’ora, formate con l’impasto i canederli, che dovranno avere la forme di polpette del diametro di circa 8-10 cm. Per evitare che il composto si appiccichi alle mani, utilizzate della farina.
Una volta preparati i canederli, cospargeteli nella farina, che avrete preventivamente messo in un piatto e metteteli su di un vassoio. I canederli vanno cotti nel brodo di carne bollente, ricetta da me già postata (cliccate qui), tutti insieme, per almeno 20 minuti, a fuoco molto basso; quando verranno a galla saranno pronti.
Per verificare se la consistenza dei canederli è quella giusta, provate ad immergerne prima uno solo nel brodo: se si frantuma, aggiungete alla pasta un po’ di farina. Potete servire i vostri canederli, in brodo, secondo la tradizione, oppure con burro e salvia, dopo averli preventivamente cotti, in abbondante acqua salata.
Potete conservare i canederli, chiusi in un contenitore ermetico, in frigorifero, per un paio di giorni al massimo.
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Sì, fenomenali canederli, sì, conferm, tu hai talent, compliments 🙂
grazie Lorenzo…ma che bei complimenti…io feliceeeeeeeeeeeeee 😀
Devo assolutamente provare questa ricetta, sembrano davvero ottimi, brava l’amichetta mia!!!
grazie amichetta mia 🙂 …in effetti sono spazialiiiiiiiiiiii…preparali e poi fammi sapere…matàààààààààààà…bacionazzi!!!