Pasta Cacio e Pepe – Lazio

La pasta Cacio e Pepe è un classico piatto della tradizione romana. Semplicissimo per quanto riguarda gli ingredienti, infatti basta della pasta lunga (spaghetti o tonnarelli) del pecorino romano, del pepe nero e dell’acqua di cottura della pasta, ma anche semplice per quanto riguarda la preparazione, in più essendo la cottura degli spaghetti molto breve è un buon piatto last minute come il classico aglio, olio e peperoncino. Come tutti i piatti regionali esistono vari modi di eseguirli, c’è chi scalda il pepe nell’olio, chi ripassa la pasta in padella, chi, come me crea una cremina con l’acqua della pasta o addirittura chi aggiunge del burro per rendere il tutto più cremoso. Ma vediamo un po’ le origini di questa pasta: il “cacio” ha origini  antiche che risalgono al III millennio a.c. e l’arte del formaggio si è sviluppata e affermata molto nell’Impero Romano. Anche il pepe si conosce sin dalla preistoria, gli egiziani già ne facevano uso infatti in una narice del corpo mummificato del faraone Ramesse II (1212 a.C.) venne trovato un grano di pepe nero. Probabilmente questo piatto è uno dei più antichi della storia della cucina povera, soprattutto di tradizione romana/romanesca e laziale. Infatti i pastori portavano negli zaini pezzi di pecorino stagionato, sacchette di pepe nero in grani e pasta essiccata precedentemente fatta a mano con solo acqua sale e farina, pezzi di strutto servivano come lubrificante per le padelle di ferro, che però spesso non venivano usate per praticità e la pasta si condiva con cacio pecorino a scaglie, e pepe pestato tra due sassi. Si preferiva il pecorino ad altri formaggi perché si manteneva a lungo senza problemi, il pepe nero invece genera calore quindi proteggeva i pastori dal freddo. Il cacio e pepe nasce dunque dalla tradizione dei pastori, che quando poi ammazzavano il maiale utilizzavano anche il guanciale essiccato e stagionato formando così la pasta alla “Gricia”, dal nome dei pastori provenienti dal “cantone dei Grigioni” in dialetto “li grici”, ma questa è un’altra storia… torniamo al nostro cacio e pepe.

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Ingredienti per 5-6 persone:

  • 500g di spaghetti o tonnarelli
  • 250g di pecorino romano grattuggiato
  • pepe nero da macinare al momento

Buttare la pasta in abbondante acqua bollente salata (magari state un po’ indietro di sale visto che il pecorino è già salato di suo), nel frattempo grattugiare il pecorino e metterlo in una ciotolona con l’eccezione di una piccola quantità che servirà per spolverizzare a piatto finito. Nella ciotola aggiungere anche del pepe macinato e dell’acqua di cottura della pasta, giusto quanto serve per far fondere il formaggio e formare una cremina. Scolare la pasta giusto al dente  e buttarla nel ciotolone condendola con la cremina. Impattare e prima di servire spolverare con il pecorino tenuto da parte e dell’altro pepe nero macinato. Buon appetito!

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