Pasta all’uovo ricca di tuorli: pappardelle… una ricetta del maestro Montersino specifica per le paste fresche lunghe, un’impasto davvero eccezionale, dalla consistenza perfetta e facile da gestire. Faccio ormai da anni la pasta all’uovo, perché sono un’amante delle cose fatte in casa, soprattutto per quanto riguarda la pasta, ma provata questa ricetta devo dire che è di gran lunga delle migliori. Nella ricetta vi è l’ aggiunta di semola di grano duro, olio e tuorli perché conferisce croccantezza all’impasto che essendo steso sottilmente ha bisogno di maggiore tonicità. A differenza delle paste all’uovo ripiene che necessitano di uova intere, perché l’albume apporta maggior elasticità e ne impedisce la rottura durante la farcitura della pasta. La ricetta è tratta da “Accademia Montersino” io però ne ho dimezzato le dosi per ottenere circa mezzo chilo di impasto.
Pasta all’uovo ricca di tuorli: pappardelle
Ingredienti:
300 g di farina 00 180 W
200 g di semola di grano duro rimacinata
150 g di uova
50 g di tuorli
10 ml di olio evo
acqua (circa 100 ml)
sale (mia aggiunta)
Serve inoltre:
1 macchina sfogliatrice
Preparazione:
setacciare le farine sul piano di lavoro (io in una ciotola larga) e formare la classica fontana. Rompere al centro le uova e unire i tuorli insieme all’olio e il sale. Iniziare a lavorare con le mani incorporando farina un po alla volta. Aggiungere un po di acqua e continuare a lavorare per 7-8 minuti, fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, bello stabile e che non appiccichi.

Coprire con la pellicola trasparente e lasciare riposare per circa 1 ora.

Trascorso il tempo di riposo prendere dall’impasto un panetto per volta tenendo coperto il resto e passarlo più volte nella sfogliatrice, avendo cura di spolverarlo di semola ogni volta. Iniziare dal numero 1 per un paio di volte fino a dare forma alla pasta per poi passare al 4 e per finire con il 5 (questo e con la mia macchinetta manuale, Montersino usa quella dell’impastatrice e quindi i passaggi sono: prima sul numero 1, poi sul 5, poi sul numero 8 e in fine 2 volte sul numero 9)

una volta ottenute tutte le sfoglie, tagliare i vari pezzi tutti di uguali dimensioni (io mi sono regolata con il palmo della mano) spolverare di semola e arrotolare su se stesso dal lato più corto. Tagliare a fette larghe perché si stanno realizzando delle pappardelle, se invece si fanno le tagliatelle, lo spessore sarà più stretto e ancor più stretto per i tagliolini. Srotolare la pasta con le mani e sistemarla su un panno di lino o cotone cosparso di semola in modo da non farla appiccicare tra essa.

Lessare in acqua bollente con un filo di olio per non farla attaccare, rispetto alla pasta secca cuocerà molto prima, di solito è pronta quando sale a galla.
Ed ecco pronta una meravigliosa pasta fresca fatta con le proprie mani!
Se vuoi seguirmi su Facebook clicca Ma petite cuisine e lasciami un like👍
Alla prossima ricetta…
Semplicemente Annarita 😉