La gallette des Rois

La gallette Des Rois, letteralmente “dolce dei Re”, è una torta tipica francese che si usa fare per l’Epifania, in cui i Re sono appunto i Re Magi.

L’ho assaggiata due anni fa, durante un breve soggiorno a Parigi, tra Capodanno e l’Epifania, quando Parigi era ancora vestita a festa per Natale. Bellissima, come sempre, e freddissima, come sempre. Vedevo queste Gallettes des Rois in tutte le Boulangerie-Patisserie, con le loro coroncine come ornamento. Dovevo assaggiarla per forza e così fu.

La mangiammo nel ristorante self service della Gallerie Lafayette, ma ricordo che non ne fummo molto entusiasti…forse non era delle migliori. Quest’anno ho cercato la ricetta su Internet ed ho provato quella che mi ha ispirato di più,la ricetta di JustinCooking (https://www.youtube.com/watch?v=aiR8uFyxwzE&feature=share). La torta è molto semplice perché è composta da dischi di pasta sfoglia e crema frangipane aromatizzata. All’interno si nasconde la fève, una sorpresina che la tradizione vuole che per chi la trova sia un anno fortunato.

Comunque sui social francesi ho trovato diverse varianti: la più comune è quella con l’aggiunta di crema pasticciera, oppure cioccolato o composta di frutta.
Bene, ora veniamo alla ricetta.

Ingredienti:
due dischi di pasta sfoglia già pronte
150 gr di burro ammorbidito
150 gr di zucchero
75 gr di mandorle pelate
75 gr di mandorle non pelate
3 uova intere
un cucchiaio di essenza di vaniglia (o vaniglia in bustina)
un cucchiaio di rum (a piacere, anche se personalmente ho preferito un poco di essenza di mandorla)
una sorpresina, la cosidetta fève che si mette nel dolce che può essere una mandorla intera, una noce o ciò che si vuole.
Per decorare:
1 uovo
50 gr di zucchero
50 gr di acqua
un cucchiaio di rum

Sistemare i due dischi di pasta sfoglia su due leccarde ricoperte di carta forno. Ricavarne dei dischi di 24/26 cm l’uno aiutandovi con un piatto o una teglia tonda. Posarle in frigo.    In una terrina lavorare il burro a pomata, rendendolo spalmabile.
Tritare finemente le mandorle con lo zucchero ed aggiungerli al burro. Aggiungere un uovo per volta. Infine aggiungere la vaniglia ed il rum.  Riponete la crema in frigo. L’ideale sarebbe prepararla con 2-3 ore di anticipo.
Bagnate i bordi di una sfoglia con dell’acqua, circa tre dita. Versate la crema in un sac à poche e versatela a chiocciola su una sfoglia, facendo due piani, in modo che viene alta, facendo attenzione a non andare sulla zona bagnata. Sistemate la fève vicino al bordo, ricoprite con l’altra sfoglia e con le dita chiudete bene i bordi. Con la lame di un coltello incidete i bordi e poi spennellate con l’uovo sbattuto. Mettete in frigo per un’ora e mezza circa per farla rassodare ancora. Mezz’ora prima di toglierla dal frigo, accendete il forno a 200 gradi, riprendete la torta, ripassate una spennellata di uovo e fate con la punta al rovescio di un coltello delle incisioni per decorare la torta, facendo attenzione a non bucare la pasta (vi consiglio di guardare il video di JustinCooking). Infine, con la punta del coltello fate dei buchi sulla pasta per evitare che si alzi durante la cottura. Mettetela nel forno nella parte bassa  a 180 gradi e tenetela per 40/45 minuti.

Nel frattempo preparate lo sciroppo facendo bollire l’acqua con lo zucchero e fuori dal fuoco aggiungete il rum. Passati i minuti tirate la torta dal forno e spennellatela con lo sciroppo. Consiglio di farla il giorno prima o di consumarla dopo quattro o cinque ora dopo averla fatta.
P.S. Guardando il video dello chef Conticini lui consiglia di fare il disco che va sotto di poco più piccolo di quello sopra, per poi capovolgerla una volta fatti i tagli con il coltello, per poi proseguire a spennellarla e metterla in frigo.i
Possiamo anche prepararle in monoporzione e mettere la féve in una sola gallette

Bon appetit e bonne Anneé!

Pubblicato da lericettedinapoli1

Ciao, siamo Carmen e Laura, amiche di cucina e non solo. Premettiamo che non siamo professioniste ma abbiamo imparato a cucinare dalle nonne o dalle mamme, quando c'intrattenevamo pasticciando con loro, in ginocchio sulla sedia perché non arrivavamo al tavolo... Con questo blog vi riproponiamo le ricette tipiche delle nostre famiglie, ma vi proporremo anche ricette nuove, più recenti, anche un po' più lontano dei dintorni di Napoli...