Pubblicità

Pizza con la planetaria: impasto perfetto per teglia o pietra, spiegato passo passo

Parliamo di pizza con l’impastatrice planetaria: vuoi fare la pizza ma non sei sicura che venga bene? Non hai mai provato o hai provato e non è venuta bene? Vorresti riuscire a ottenere un buon impasto sia per teglia che per pietra refrattaria? Allora sei nel posto giusto.

Per lavorare la pizza con l’impastatrice uso la Kenwood Prospero 280, ma ci sono tantissimi modelli anche di altre marche ottime sul mercato che possono esserti d’aiuto per realizzare tantissime ricette, ma potete benissimo realizzare questo impasto anche a mano! Prepara l’impasto un giorno prima e lascialo riposare perché l’ingrediente fondamentale di questa ricetta è il tempo, che farà lievitare e quindi aumentare di volume l’impasto producendo anidride carbonica all’interno della maglia glutinica e maturare, ossia crea la scomposizione delle strutture più complesse come amidi grassi e proteine in elementi più semplici lo rendendo più elastico e digeribile. Segui queste istruzioni la pizza con l’impastatrice verrà benissimo.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Porzioni3 panetti su refrattaria e 2 in teglia
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàTutte le stagioni
Pubblicità

Ingredienti

500 g Farina (per pizza media forza)
350 ml Acqua (temperatura ambiente)
3 g Lievito di birra fresco
1 cucchiaino Sale
2 cucchiai Olio di oliva

Strumenti

Impastatrice Kenwood Prospero KM280
Pubblicità

Preparazione

Preparazione impasto

**Puoi guardare il video di come preparo l’impasto cliccando sull’immagine sotto**

Sciogli il lievito di birra nell’acqua tiepida nella ciotola della planetaria.
Aggiungi qualche cucchiaio di farina e impasta a bassa velocità usando il gancio.
Man mano che la macchina lavora, aggiungi il resto della farina, il sale e l’olio. Continua a impastare fino a ottenere una consistenza morbida e liscia che si stacca dalle pareti della ciotola.
Potrebbe avanzarti un po’ di farina o potresti doverne aggiungere, valuta a seconda della consistenza dell’impasto che deve essere morbido e staccarsi dalle pareti della ciotola.

Maturazione

Trasferisci l’impasto in una ciotola unta d’olio, coprila con pellicola trasparente e mettila in frigo a maturare per 24-36 ore.
L’impasto, una volta maturato, avrà raddoppiato il suo volume ed è pronto per essere lavorato.

Formazione dei panetti

Il giorno successivo riprendi l’impasto dal frigo. Hai visto che è cresciuto? Guarda che bolle!
Lascialo lievitare a temperatura ambiente per circa 4 ore / 4 ore e mezza dopodiché riprendi l’impasto e fai dei panetti.
Con 500 g di farina iniziale è possibile ottenere 2 panetti per la pizza in teglia, oppure 3 panetti da 300 g l’uno per fare la pizza tonda con la pietra refrattaria.

Impasto pizza
Pubblicità

Poggia i panetti su un canovaccio pulito e coprili, sopra aggiungi un altro canovaccio bagnato con acqua e strizzato e lasciali lievitare per circa 2 ore, questo permetterà di farli lievitare evitando di formare la crosta.

Cottura

Accendi il forno in modalità ventilato a 240° / 250° e nel frattempo che riscalda stendi la pizza sulla teglia con un filo d’olio, aggiungi i condimenti a piacere e una volta che il forno è arrivato a temperatura inforna.
Se desideri avere una pizza con una mozzarella filante o del prosciutto non troppo cotto, aggiungili a metà cottura.
Quando i bordi della pizza saranno ben colorati questa sarà pronta.
Se vuoi usare la pietra refrattaria e avere una bella pizza croccante clicca QUI.

E’ stato difficile preparare la pizza con l’impastatrice planetaria?
Leggi i commenti di chi l’ha provata o come te ha avuto qualche dubbio, potrai scoprire altre informazioni utili per preparare la tua pizza!

I commenti di chi l’ha provata o ha avuto difficoltà

Pubblicità

Guarda come stendo la pizza rotonda

Pizza

Come fare la pizza su pietra refrattaria

Quì puoi trovare la guida su come cuocere la pizza sulla pietra refrattaria. https://blog.giallozafferano.it/lemilleunapassione/come-fare-la-pizza-con-pietra-refrattaria/

Note

L’impasto va maturato per ottenere una pizza più digeribile e elastica. Puoi farlo in frigorifero, dove i lieviti lavorano lentamente.

Se non hai tempo di far maturare l’impasto, puoi saltare il passaggio della maturazione in frigo, ma il risultato sarà meno digeribile e meno elastico.

La cottura a 240-250°C è ideale per ottenere una crosta croccante. Se non hai una pietra refrattaria, usa una teglia o una teglia per pizza con bordo basso per una cottura uniforme.

Conservazione

L’impasto, se avanzato, può essere conservato in frigorifero per 1-2 giorni in una ciotola ben coperta.

La pizza cotta, se avanzata, si conserva in frigorifero per 2-3 giorni. Per riscaldarla, mettila nel forno a 180°C per 5-10 minuti per ottenere una base croccante.

Variazioni

Puoi aggiungere erbe aromatiche come origano, rosmarino o basilico nell’impasto per un tocco di sapore extra.

Per una pizza più leggera, prova a sostituire una parte della farina con farina integrale o farina di farro.

Personalizza il condimento della pizza con i tuoi ingredienti preferiti, come verdure grigliate, funghi, o formaggi diversi.

FAQ – Pizza con l’impastatrice planetaria

Posso usare un altro tipo di impastatrice?

Certo, qualsiasi impastatrice con il gancio per impasti può essere usata. Se non hai una planetaria, puoi impastare a mano, ma sarà un po’ più faticoso.

Quanto tempo ci vuole per la maturazione in frigo?

Idealmente tra le 24 e le 36 ore. Più a lungo matura, meglio è, ma anche 24 ore daranno ottimi risultati.

Come faccio a sapere se l’impasto è pronto per essere lavorato?

L’impasto sarà aumentato di volume, apparirà elastico, liscio e avrà delle bolle d’aria visibili. Non deve essere troppo appiccicoso.

Posso cuocere la pizza in un forno statico?

Sì, puoi, ma ti consiglio di aumentare la temperatura a circa 250°C e di cuocere per qualche minuto in più per ottenere una base croccante.

La pizza può essere congelata?

Sì, puoi congelare i panetti crudi prima della lievitazione finale. Quando sarai pronto per cuocerli, lasciali scongelare e fai lievitare come indicato.

4,9 / 5
Grazie per aver votato!
PubblicitàPubblicità

Pubblicato da Laura

Sono una ragazza dalle mille passioni. Oggi mi dedico al cucito, domani alla cucina .. poi abbandono tutto e mi dedico alla grafica e alle foto, ma non riesco a far a meno di imparare nuove cose. Troppe passioni!

15 Risposte a “Pizza con la planetaria: impasto perfetto per teglia o pietra, spiegato passo passo”

  1. Buonissima ricetta, ma secondo me, mancano due spiegazioni importantissimi: 1. Cuanto si lasciano le pagnottelle a lievitare? 2. Che fruste usi a planetaria, la frusta a gancio, ho prima usi la K? Grazie mille!

    1. Ciao Giovanni!
      È difficile dirti circa quanto può essere il tempo di lievitazione, perché i lieviti reagiscono in base al calore. Io posso avere una casa più fredda della tua e magari ho bisogno di un tempo maggiore di lievitazione che magari per me possono essere 3 o 4 ore e magari per te saranno solo 2 o 3.
      Dipende se l’impasto lo tieni coperto. Dipende dalla temperatura esterna quindi se siamo in estate la lievitazione sarà più veloce rispetto all’inverno. Purtroppo non esiste un tempo standard che ti dico precisamente che ci vogliono 2 ore e dopo due ore è pronto, no! Assolutamente.
      L’unica cosa è provare, fare la pizza e affidarti anche all’istinto, solo così si potrà imparare a riconoscere un buon impasto. La frusta che uso è il gancio. Solo con quello si possono fare questi impasti per lievitati come le brioches.

  2. …mi sono persa… ma se uso le teglie grandi rettangolari (le mie sono 45×37 cm) con un impasto da 500 g ne posso fare due??
    scusa ma è la mia prima pizza fatta in casa…. altra domanda.. non usi lo zucchero per aumentare la lievitazione?

  3. Gentilissima Laura, ho provato due volte a fare la pizza ed è venuta benissimo! Volevo chiederle se è possibile sostituire il lievito fresco con quello in bustina e se sì in che dosi.
    La ringrazio tanto
    Giovanna

  4. Buongiorno Giovanna. Sono contenta che la pizza sia riuscita!
    Per quanto riguarda il lievito in bustina non le saprei consigliare, qui alzo proprio le mani. Non vorrei assolutamente improvvisarmi e indicare dosi e modi. Il lievito secco ha un altro processo, deve avere un’aggiunta di zucchero per attivarsi.
    Capisco che in un momento difficile come questo è difficilissimo trovare quello fresco.
    L’unica indicazione che posso dare è che se riesci a trovare il cubetto fresco, porzionalo e congelalo tranquillamente. Per usarlo basta prendere la quantità desiderata e scioglierlo come al solito.

    1. Ti consiglio di vedere questo nuovo video più completo https://m.youtube.com/watch?v=-jv3WUPFIDk
      Le velocità variano da 2 a 3 . Non è importante seguire la velocità esattamente come in video, quanto l’esecuzione della preparazione. L’importante è che la macchina mescola e amalgama bene l’impasto. Come dico a tutti l’esperienza ti farà capire come muoverti perché come sempre varia tutto in base alla farina. Buona pizza!

  5. Ho provato la tua ricetta e la pizza non è venuta male.
    Ho usato la farina 0 e il lievito secco (perché avevo quello). Ho diviso l’impasto a metà per farla su teglia rettangolare. Ho fatto una cottura ventilata a 250° e una non ventilata a 250°.

    Durante l’impasto, ho avuto la sensazione che non si sia incordato molto bene, perché non ha ripulito il contenitore come il tuo impasto e perché faceva fatica ad arrotolarsi intorno al gancio. Inoltre l’impasto era molto appiccicaticcio e facevo fatica a staccarlo dal contenitore, nonostante l’olio, o dalla spianatoia nonostante la farina.

    La pizza, con entrambe le cotture è venuta molto bassa e un po’ duretta. Nonostante abbia diviso a metà l’impasto non sono riuscito a coprire la teglia per intero.

    Cosa posso fare per farla venire più morbida, un pochino più alta e l’impasto “meno appiccicoso” (avevo pensato che forse serviva più farina per farlo meno liquido e quindi meno appiccicoso). Che mi consigli per aggiustare il tiro?

    Ti ringrazio.

    1. Dunque…
      Ogni farina si comporta in modo diverso, ma non solo, anche il lievito..
      Io non ho mai usato il lievito di birra secco, questo ha tutto un altro procedimento, leggo che per attivarlo ha bisogno anche di un’aggiunta di zucchero, oppure ha una tempistica di lievitazione più rapida. Io mi trovo meglio con quello fresco, quindi ti consiglio di provare questo.
      Ogni farina ha assorbe acqua in modo diverso, l’impasto non deve venire molto appiccicoso. Anche io quando non trovo più la stessa farina devo cercare di regolarmi e aggiungere più o meno acqua.

      Con 500 g di farina hai fatto 2 teglie?
      Se la tua sensazione è stata quella di aggiungere un pochino in più di farina, mettila.
      Magari la prossima volta cambia tipo di farina e riprova, ma usa il lievito di birra fresco.

      Io prima di arrivare a un buon risultato ho provato e riprovato tantissime volte, poi capita che una determinata farina che ti trovavi bene al supermercato non la trovi più, oppure della stessa sembra che cambi la macinatura, e quando la cambio con un’altra farina mi tocca trovare di nuovo l’equilibrio giusto.
      Adesso è arrivato anche il caldo e gestire la lievitazione diventa più difficile.
      Ad esempio, sabato, c’è stato un imprevisto e ho tardato di un’ora l’impasto della pizza, era stra lievitato, appiccicaticccio e ingestibile da stendere.
      Può essere anche la lievitazione?

      L’unica soluzione è riprovare.

      Ah dimenticavo, se hai letto qualche commento anche sotto il video di YouTube, qualcuno l’ha cotta anche per tanto tempo diventando troppo dura. Solitamente il tempo di cottura non supera i 10 minuti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.