L’arancina è lo street food Siciliano più conosciuto al mondo, insieme agli “stigghiola” e al “Panino ca meusa” che viene spesso denominata “arancino”, ma nella Palermo occidentale è d’obbligo chiamarla arancina. La ricetta che vi propongo mi è stata tramandata da mia nonna ed è 100% siciliana, anzi palermitana!
INGREDIENTI: (per 24 arancine)
- 1 kg di riso Carnaroli
- 2,5 l d’acqua
- 50 g di burro
- 1 o 2 bustine di zafferano (per conferire il tipo colore giallo)
- 1 pizzico di sale
PER IL RIPIENO:
- 1 Kg di ragù di carne (riducendo la quantità della passata di pomodoro a 2/3, quindi circa 700 per 1 Kg di tritato di carne)
- 300 g di piselli lessi scolati
- 200 g di provola piccante
- 150 g di caciocavallo grattugiato.
PER L’IMPANATURA:
- Pastella (400g farina 00, 600 ml acqua)
- Pangrattato q.b.
- Olio di semi
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa lessate il riso in acqua bollente. Poi appena è cotto e ha assorbito tutta l’acqua, aggiungete lo zafferano in polvere e il burro e mescolare per bene. Fate raffreddare il riso.
A parte preparate il ragù di carne e aggiungete i piselli insieme al caciocavallo.
Adesso bagnatevi le mani con un po’ d’acqua e prendete circa 120 g di riso in mano, creando una particolare forma concava “a tazza” al cui interno mettete una parte del ragù di carne, e un cubetto di 1 cm di provola piccante. Chiudere la “tazza” creando una sfera.
A questo punto create una pastella di acqua e farina mescolando gli ingredienti tra loro. Immergere la sfera di riso nella pastella e poi con la mano prendete un po’ di pangrattato e attaccatelo uniformemente sull’arancina (vi sconsiglio di immergere la polpetta di riso, imbrattata di pastella, direttamente nel vassoio di pangrattato, altrimenti parte della pastella cadrà e andrà perduta).
Ora friggete le arancine in abbondante olio di semi a una temperatura di 170-180 °C. Appena sono ben dorate, scolatele dall’olio e servitele ben calde!
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