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Il miso di riso è un condimento salutare utilizzato nella cucina orientale (in Giappone) ed è uno tra i condimenti utilizzati anche nella cucina macrobiotica. Si usa prettamente per insaporire le zuppe e i legumi. Sostituisce il sale e il dado spesso presente nella nostra cucina tradizionale. Va aggiunto alle pietanze a fine cottura (non va cotto o bollito) e va diluito nell’acqua a temperatura ambiente. Basta poco prodotto per conferire un buon sapore alla nostre pietanze. Il miso si presenta come una pasta di colore scuro che viene fermentata per almeno un anno. E’ ricco di proteine e vitamine ed esiste di diversi tipi: di soia, di riso o di orzo. Nello specifico, preferisco quello di riso poichè quello di sola soia non è indicato, ad esempio, se si soffre di patologie legate alla tiroide. Utilizzato tutti i giorni il miso di riso aiuta a regolarizzare l’intestino e la flora batterica. E’ un potente alcalinizzante del sangue e grazie ai suoi enzimi stabilizza lo stomaco.
In sintesi avere un barattolo di miso di buona qualità a portata di mano (quello nella foto è un prodotto comprato in un punto vendita macrobiotico) ci permette di sostituirlo al classico dado vegetale industriale ( dannoso per la nostra salute).
