PETTOLE PUGLIESI, un dolce semplicissimo.La tradizione pugliese vuole che durante le festività natalizie si preparino le pettole,sono delle sfiziose palline di pasta lievitata, fritte in abbondante olio caldo Vengono preparare nel periodo natalizio è un dolce semplice preparato con farina,lievito e acqua. In particolare si preparano a Lecce il giorno della festività di San Martino, l’11 novembre; a Taranto il giorno di Santa Cecilia, per 8 dicembre per l’Immacolata in tutta la Puglia. Il giorno di Santa Cecilia, segna l’inizio del periodo natalizio: infatti, molte famiglie, in quella giornata, allestiscono l‘albero di Natale che ci farà compagnia fino al 6 Gennaio. La leggenda narra che da Taranto una notte passavano i pastori.Con il suono delle zampogne avevano distratto una donna che a quell’ora era intenta a preparare il pane. La signora distratta dal suono delle zampogne decise di scendere in strada per seguire i zampognari tra i vicoli della città. Ma una volta rientrata in casa si accorse che l’impasto era lievitato troppo e che non era più buono per preparare il pane.Allora per non sprecare l’impasto e visto che i figli avevano fame cominciò a friggere dei pezzi di pasta nell’olio. I figli gradirono queste invitanti palline morbidisime e chiesero alla madre il nome del piatto. La donna rispose così: “Pettel” (perché sono molto simili a delle focacce fritte chiamate in dialetto pitte)
Provate anche le Pettole con olive e acciughe
Ma ora andiamo in cucina e vi mostro come preparare le PETTOLE PUGLIESI
Ingredienti
- 500 gFarina
- 1 bustinalievito di birra secco
- 10 gSale
- 400 mlAcqua
- 1 lOlio di semi di girasole
PETTOLE PUGLIESI
Iniziamo a preparare l’impasto per le pettole pugliesi, setacciate la farina in una ciotola, fate al centro una fontana e scioglieteci il lievito di birra con poca acqua tiepida.
Aggiungete l’altra acqua a filo e impastate con le mani per ottenere un impasto molto morbido e colloso, se necessario aggiungete altra acqua.
Coprite la ciotola con un foglio di pellicola, e lasciate lievitare per circa 2 ore.
Quando l’impasto avrà raddoppiato di volume, predisponete sul fuoco una pentola capiente con abbondante olio di semi per friggere le pettole.
Appena l’olio avrà raggiunto la temperatura, con un cucchiaio prelevate poco impasto alla volta, bagnate un dito in poca acqua e fate scivolare dal cucchiaio la pallina di impasto direttamente nell’olio.
Friggete le pettole poche alla volta girandole continuamente.
Quando saranno uniformi prelevatele con una schiumarola e adagiatele sulla carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso.
Ecco le vostre pettole pugliesi sono pronte per essere servite calde.
I Consigli di Marge
Le pettole vanno mangiate al momento calde e croccanti.
Le pettole vanno servite a fine pasto, immerse nel vin cotto, nel miele, nel cioccolato o nello zucchero
Io, da buona pugliese, le preparo domani sera!
adoro le pettole 😀
Anch’io adoro le pettole 🙂
Una delizia, ottime per natale, bravissima.
che belle… quest’anno il 21 ero in viaggio e non ho potuto prepararle!che vergogna! di che parte della puglia sei? io del nord e da noi il giorno 21 si chiama “la bambinella”, da te è diverso? te lo chiedo per pura curiosità, scusami se sono invadente 🙂
Ciao Mary, non sei invadente tranquilla io sono di Martina Franca da dove nasce il nome “la bambinella”e che dolci preparate per Natale? ora sono io invadente ahaha….:-)
Ah beh l’origine proprio non me la ricord…maposso dirti che da noi si chiamano cucoli più che pettol e si mangiano con una salsa chiamata sartacinello !!!a natale gli immancabili sono le cartellate, la pizza settesfogli e le mandorle atterrate !che bella Martina Franca..i trulli don troppi belli!!!
Ciao Mary anche noi facciamo le cartellate con il miele o con il mosto cotto di dove sei? non conosco ne le mandorle atterrate e la pizza settesfogli saranno sicuramente buoni Ciao e buon weekend
Abito in provincia di Foggia! è bello scoprire le differenze e le similitudini tra i paesi della nostra regione! Le mandorle sono ammucchiate e ricoperrte di cioccolato fobdente, dei cioccolatinii pratica. E la pizza è difficile da spiegare….spero di postare presto la ricetta! Ciao marghe!