Omaggio delle sorelle Corvasce, Eleonora e Serena, dolcissime e simpaticissime, mie carissime amiche, food blogger de ” Il cantuccio di Romeo ”
Amano come me la collaborazione (no la competizione) tra food blogger ed avere in regalo questa ricetta ne è la prova 😉 Potete seguire la ricetta anche da qui dove troverete le foto dettagliate di questo squisitissimo arrosto di tacchino all’uva.
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 1 kgSovracoscia di tacchino disossata e con la pelle
- q.b.Salvia
- q.b.Rosmarino
- q.b.Uva bianca
- 100 gProsciutto crudo dolce
- Buccia di 1 limone
- Buccia di 1 arancia
- q.b.Sale grosso
- 2 cucchiaiParmigiano Reggiano DOP
- q.b.Olio evo
- 50 mlVino bianco secco
- 15 gBurro
Preparazione
PRIMA FASE
Fate preparare la sovracoscia di tacchino dal vostro macellaio in questa maniera: deve essere disossata, con la pelle, ripulita da legamenti ed aperta a libro in modo che formi un’unica grande fetta.
Ricopritela con un foglio di pellicola per alimenti e battetela dolcemente con un batticarne in modo da renderla sottile. Non esagerate però perché è una carne delicata, rischiereste di romperla.
Preparate il sale aromatizzato ponendo in un mortaio il sale grosso con tutte le erbe aromatiche e pestate fino a far amalgamare tutti gli odori.
Con questo sale massaggiate l’interno del rotolo ed utilizzatene il tanto che basta a ricoprirlo uniformemente. Pepate a piacere.
Aggiungete all’interno della sovracoscia la buccia del limone e dell’arancia grattugiata, qualche chicco di uva tagliato a metà e privato dei semi e ricoprite tutto con le fette del prosciutto crudo.
SECONDA FASE
Arrotolate il tacchino ben stretto, partendo dal lato dove non c’è la pelle (quando la coscia del tacchino viene aperto a libro, la parte della pelle in automatico la ritroverete solo posizionata ad una estremità della fetta che si andrà a formare).
Chiudetelo in maniera che la parte con la pelle si venga a trovare all’esterno e copra l’arrosto in cottura, impedendo che la carne si secchi.
Legate bene con lo spago e rimassaggiate l’esterno con il sale grosso aromatizzato che vi è rimasto da parte.
TERZA FASE
Infarinate leggermente l’arrosto e fatelo rosolare in padella ben calda con un filo di olio.
Sfumate con il vino bianco e lasciate che evapori completamente tutto l’alcool.
QUARTA FASE
Tagliate due fogli di carta da forno abbastanza lunghi.Bagnateli sotto l’acqua corrente e strizzateli leggermente. Con questi foderate, formando una croce, una pirofila da forno che possa contenere il rotolo di misura. Ponete la carne all’interno, irrorate con il fondo di cottura e aggiungete il resto dei chicchi d’uva tagliati a metà avanzati precedentemente.
Posizionate nel cartoccio due rametti di rosmarino e richiudete per bene i lembi della carta forno in modo che il tacchino sia ben avvolto: deve essere completamente chiuso nella carta forno. Questo servirà ad impedire alla carne di asciugarsi in cottura. Infornate a 180°C in forno statico per circa 1 ora e 15 minuti.
Una volta cotta, togliete la carne dal cartoccio e fatela riposare 15 minuti avvolta in un foglio di
PROCEDIMENTO SALSA
Nel frattempo preparate la salsa di accompagnamento: raccogliete in una pentola tutti i succhi della carne formatisi in cottura e i pezzetti di frutta cotti.
Aggiungete il parmigiano e portate sul fuoco per qualche minuto per far amalgamare tutti i sapori.
Se vi serve addensarla di più, potete aggiungere mezzo cucchiaino di maizena sciolto precedentemente in un cucchiaio di acqua fredda e riportate tutto sul fuoco per qualche minuto.
Infine inserite il burro freddo che vi renderà lucido il sughetto e versatelo in una salsiera.
Riprendete la carne, eliminate il foglio di alluminio, lo spago e la pelle del tacchino, tagliatelo a fette di 1 cm circa e servite tutto accompagnandolo con una generosa dose di salsa.