Crumpets
Prima di passare alla ricetta concedetemi qualche riga per raccontarvi qualche curiosità, la ricetta che vedete sotto è l’originale del 1700, trovata su un manoscritto dell’epoca, l’unica variante è il lievito, che all’epoca veniva sostituito con gli scarti della fermentazione della birra quindi i crumpets avevano un gusto amarognolo con un sentore di luppolo. Un’altra stranezza di questa ricetta è l’aggiunta di acqua molto calda nel latte freddo, mi sembrerebbe più logico unire i due liquidi e scaldarli alla giusta temperatura, va bhe contenti loro, contenti tutti e io seguo alla lettera le loro indicazioni. Le dosi date erano in cup io ho utilizzato questi misurini, ma poi per semplicità ho pesato tutto, quindi troveredete delle dosi un po’ strane.
Ingredienti
gr. 265 farina
gr. 205 acqua calda
gr. 220 latte freddo
1 uovo
5 gr. lievito secco
burro per ungere la padella
Preparazione
- In una ciotola versate la farina setacciata, in u’altra versate il latte freddo a cui aggiungerete l’acqua calda, unite anche l’uovo e il lievito e con una frusta amalgamate
- versate i liquidi nella farina e sempre con la frusta amalgamate sino ad ottenere una pastella densa
- coprite con un canovaccio e lasciate lievitare in luogo caldo per almeno un’ora
- quando il composto sarà aumentato di volume e in superficie si formeranno delle bollicine potete iniziare a cuocere i crumpets
- qui avete due opzioni, il metodo molto recente, scaldate una padella antiaderente, leggermente unta di burro e posizionate al centro un coppapasta di circa 10 cm. anch’esso unto di burro, versate al centro un mesolo di impasto e fate cuocere per una decina di minuti e comunque sino a che in superficie non si saranno formate tante bollicine, e saranno poi scoppiate tutte dando luogo a dei piccoli crateri, a questo punto sfilate il crumpet, rigiratelo e fatelo cuocere un solo minuto, dovrà colorare leggermente, con questo sistema otterete dei crumpets più alti
- oppure potete semplicemente versare un mestolo di composto al centro della padella, sempre ben calda e cuocere come indicato sopra, saranno meno alti, ma altrettanto buoni, oltretutto il sistema è molto più semplice e veloce.
Vi ho spiegato come realizzarli, ma non vi ho detto come gustare al meglio queste fantastiche focaccine. si conservano per più giorni, quindi al momento dell’utilizzo tostatele come una comune fetta di pancarrè spalmatela di burro e poi farcitela con ciò che volete, dalla marmellata a colazione al formaggio e becon per un aperitivo, il burro e la marmellata si insinueranno negli alveoli, così il formaggio fuso.
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