I pasticci di casa mia

Stinco di maiale alla birra

Ecco un’altra ricetta realizzata da Fabio: lo stinco di maiale alla birra. Io lo stinco l’ho sempre preparato nel modo tradizionale, lasciato a marinare nel vino e spezie e poi cotto in forno con la sua marinatura, invece Fabio ha sempre idee innovative ed ecco che abbiamo gustato un piatto molto ricco di sapori: un pizzico di dolce dato dalla presenza di mele, la sapidità della birra, la croccantezza della cotenna e la morbidezza della carne saporita.

Stinco di maiale alla birra
Stinco di maiale alla birra

Stinco di maiale alla birra

Ingredienti

2 stinchi di maiale di circa kg.1,200
6 patate a pasta gialla non troppo grandi
2 mele
2 cipolle
2 birre bionde da 33 cl
4 rametti di rosmarino
1 spicchio d’aglio
10 bacche di ginepro
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione
  • La sera prima, togliete dagli imballi gli stinchi e metteteli su un vassoio o in una teglia e poneteli così scoperti in frigorifero, questo servirà a far asciugare un po’ la cotenna
  • il mattino dopo riprendete gli stinchi e con un coltello affilato praticate dei tagli sulla cotenna, facendo attenzione a non intaccare la carne
  • spolverate abbondantemente di sale e massaggiate per alcuni minuti ciascuno stinco, poi pepatelo
  • lavate accuratamente le mele, meglio se biologiche, dividetele in 4 spicchi, levate il torsolo interno
  • lavate e sbucciate le patate, e se son piccole dividetele a metà per il senso della lunghezza
  • affettate la cipolla
  • in una teglia versate un filo d’olio, cipolla, rosmarino bacche di ginepro, l’aglio e gli stinchi tenendoli distanziati tra loro e con la cotenna rivolta verso l’alto
  • irrorate il tutto con metà della birra
  • infornate in forno preriscaldato a 220° per 30 minuti
  • poi aggiungete patate e mele, irrorate il tutto, stinchi compresi col fondo di cottura
  • abbassate la temperatura a 160° e continuate la cottura
  • dopo 30 minuti, irrorate col fondo di cottura
  • dopo ulteriori 30 minuti irrorate con metà della birra rimanente
  • cuocete per altri 30 minuti e poi irrorate nuovamente col fondo di cottura
  • dopo un’altra mezz’ora versate l’ultima parte di birra, irrorando sempre tutto
  • alzate la temperatura a 220° e cuocete ancora per gli ultimi 30 minuti
  • passato questo tempo, tirate fuori gli stinchi dal forno, levateli dalla teglia e lasciateli riposare su un tagliere
  • togliete le patate, se non sono ancora ben rosolate, mettetele in un’altra teglia della giusta misura, leggermente unta d’olio e lasciate sotto il grill per qualche minuto
  • vi sarà rimasto del liquido nella teglia, altrimenti aggiungete ancora un po’ di birra, schiacciate le mele con l’aiuto di una forchetta e riducetele a purea
  • mettete sul fuoco e fate addensare questa salsa
  • passatela al setaccio e versate qualche cucchiaiata sul fondo del piatto di ogni commensale
  • disponete le fette di stinco sulla salsa, accompagnatele con qualche pezzo di patata e nappate il tutto con un’ cucchiaio di salsa alle mele.

Con questa ricetta, lo stinco di maiale alla birra avrà una cotenna croccantissima e la salsa di mele, data la cottura con la birra e tutti gli altri aromi ha un leggerissimo retrogusto dolce che non disturba affatto neppure i palati più schizzinosi (leggasi mio marito 🙂 )
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Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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