I pasticci di casa mia

Filetti di palamita al cartoccio

Filetti di palamita al cartoccio
Filetti di palamita al cartoccio
Filetti di palamita al cartoccio

Stamattina mio marito voleva fare un giro a Gallipoli e da questa nostra passeggiata è nata la ricetta di questi filetti di palamita al cartoccio. Ora vi racconto come è andata. Siamo usciti tardi da casa, era ormai mezzogiorno, ma non avevamo problemi, visto che Valentina era in palestra e prima delle 13,30 non sarebbe tornata a casa. Per fare una corsa a Gallipoli ci vogliono appena 10 minuti, quindi ci siam messi in macchina e arrivati lì, visto che c’era vento freddo, con la macchina abbiamo girato dentro la città vecchia, poi siamo andati verso il porto, ma le paranze erano ancora in mare, quindi niente pesce fresco. Mentre stavamo per tornare ci siamo accorti che c’era un’unica paranza i cui pescatori tentavano di vendere il pescato. Data la brutta giornata non c’era gente in giro, mio marito mi ha proposto di andare a vedere. Non ero tanto convinta, però appena mi sono avvicinata ho visto che c’era del bellissimo pesce fresco. Mi hanno offerto pesce per zuppa, copriva il fondo di una cassetta, ne valeva la pena e l’ho comprato a soli 5 euro. Si sono pure offerti di pulirmelo quindi tanto di guadagnato! Poi mi hanno offerto altre 2 palamite, non era molto grandi, quelle però a 10 euro, comunque era almeno un chilo, ma sì lo taglio a tranci e lo metto nella zuppa. Ok lo prendo. Però c’era una palamita di oltre due chili, bella, fresca, sembrava mi chiamasse. Mio marito non era per niente convinto, per cui ho lasciato perdere. Ma intanto i pescatori continuavano a pulirmi tutto il pesce e quella palamita mi guardava sempre più insistentemente, alla fine non ho resistito e ho convinto mio marito ad acquistare anche quella. Penso che stesse pensando che gli avrei rifilato pesce per una settimana, senza contare che quei pescatori, volevano andare a casa e mi hanno regalato anche una busta piena di pupilli, non so come si chiamino in italiano, so che si fanno fritti e io non ne vado pazza. Ma a caval donato non si guarda in bocca.
A questo punto ho convinto mio marito ad acquistare al mercato del pesce 1 chilo di cozze, da aggiungere alla zuppa, come al solito me ne hanno rifilato quasi 2 chili. Va beh, mi faccio convincere troppo facilmente.
Finalmente dopo aver speso 30 euro di pesce decidiamo di andare a casa, ma strada facendo mi chiedevo come diavolo avrei preparato la palamita da 2 chili e passa. Squilla il cel e mia figlia, che era tornata a casa, stava protestando che voleva mangiare perchè stava morendo di fame.
Idea lampo, sfilettarla, farla al cartoccio, non nel forno, ma alla brace, il caminetto era acceso!
Arrivata a casa, mi sono cambiata supervelocemente, mi sono armata di coltellino affilato e mi sono messa a sfilettarlo, non è stata un’impresa semplicissima, causa la mia imbranataggine, però mi ritengo soddisfatta del risultato, voi che ne dite?
filetti di palamita cruda
A me pare un ottimo risultato, a questo punto ho preso due lunghi fogli di carta alluminio, ci ho adagiato sopra ciascuno un filetto, ho condito con sale, pepe, aglio, prezzemolo, un filo d’olio, chiuso per benino il cartoccio messo sulla griglia e messa alla brace. Non so esattamente quanti muniti siano passati, credo una decina o forse più, ma questo non è un problema, se volete provare, quando pensate siano cotti, tirateli fuori un attimo, aprite il cartoccio e regolatevi di conseguenza.
Ragazzi, era una favola, saporito, non si era asciugato troppo, l’alluminio l’aveva protetto, gli aromi l’avevano insaporito a dovere. Ho mangiato quasi un filetto intero, con un goccio di limone, ero sazia, ma non appesantita.

Pubblicato da ipasticcidicasamia

Mi chiamo Silvana, non più giovanissima, sposata, con due figli ormai grandi, Fabio e Valentina. Fabio vive e lavora lontano da casa, Valentina, studentessa universitaria, vive ancora in famiglia. Ho un lavoro a tempo pieno da ben 36 anni, in una pubblica amministrazione e una grande passione: la cucina. In questa mia passione ho coinvolto Valentina che si diletta con me in cucina. Siamo due pasticcione impunite. Ci divertiamo molto a cucinare insieme, ma sopratutto a bisticciare. Vi chiederete perchè pasticcione, semplice, non abbiamo entrambe alcuna cognizione sulla coreografia del piatto, riusciamo a fare buone ricette, ma la presentazione lascia sempre molto a desiderare. Il nostro motto: Non sempre belli, ma sempre buoni. Mi auguro che anche voi, sperimentando le nostre ricette, concordiate con noi sulla bontà e non sull'aspetto. Dimenticavo una cosa importante, ma mi raccomando non ditelo a Valentina, spesso io mi prendo il merito delle sue ricette :) La nostra pecca? La coreografia dei piatti è per noi qualcosa di veramente sconosciuto. Pazienza, la speranza è l'ultima a morire. Un giorno, forse.... miglioreremo.

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