PIZZELLE (CIALDE DILLINGER)

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Le pizzelle possono essere arrotolate e farcite, permettendo di creare composizioni varie e coreografiche. Questa è una preparazione molto facile e veloce. Le PIZZELLE si possono gustare in semplicità oppure ricoperte o farcite di confettura (specialmente di uva), di nutella e di miele. Sono davvero squisite, a dir poco favolose e si sciolgono in bocca e restano morbide anche il giorno dopo. Quelle che avanzano, possono essere conservate in un sacchetto per alimenti.

In Belgio si fanno le Gaufres, (oltre alla ricetta classica ho sperimentat altre ricette: waffles, cocco waffle, waffle morbidi, waffle alla brioche,) negli USA i waffle e in Abruzzo le pizzelle o ferratelle, che io da piccola ho conosciuto come cialde, poichè i miei abitavano in Abruzzo; anche se si tratta di dolci sostanzialmente diversi dal punto di vista della ricetta, da quello dell’aspetto presentano una somiglianza notevole.

Ma cosa sono le ferratelle?
Le PIZZELLE o anche dette FERRATELLE sono cialde cotte all’interno di un “ferro” (ricevuto grazie alla collaborazione con la Bianchi Casalinghi)

13appena incavato e a doppia piastra, che “imprime” una caratteristica forma, solitamente rettangolare, tondeggiante o a ventaglio, contrassegnata dalla forgiatura in rilievo con la tipica trama a rombi o cancello.

Un tempo, il ferro per fare le ferratelle, era forgiato dai fabbri del paese e donato in dote alle spose e spesso esso riportava il disegno dello stemma della famiglia.

Circa le origini, non ci sono fonti certe e attendibili, tuttavia la tradizione di forgiare i ferri con l’incisione dello stemma del casato o le iniziali del proprietario insieme alla data di fabbricazione, ci fa pensare che già alla fine del ‘700, “lu ferre”, portato solitamente in dote dalla sposa, era diffuso in buona parte delle famiglie abruzzesi.

Per quanto riguarda la ricetta, prevede nella versione più diffusa la presenza delle uova, dell’olio extravergine d’oliva, dello zucchero, della buccia di limone grattugiata, della farina e a discrezione un pizzico di lievito in polvere.

PIZZELLE (CIALDE DILLINGER)

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RICETTA DELLE PIZZELLE (CIALDE DILLINGER)

Grado di difficoltà: facile

Tempo di preparazione: 1 ora circa

INGREDIENTI PER LE PIZZELLE (CIALDE DILLINGER):

INGREDIENTI PER LA FARCITURA DELLE PIZZELLE (CIALDE DILLINGER):

  • 300 g confettura d’uva (homemade)
  • 50 g nocciole tritate
  • zucchero a velo q.b.

 

PROCEDIMENTO PER LE PIZZELLE (CIALDE DILLINGER)

Lavorare dapprima burro e zucchero e poi aggiungere il resto degli ingredienti e lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo.

Nel frattempo porre il ferro per le PIZZELLE a riscaldare sul fornello da entrambi i lati e poi

2ungerlo leggermente con dell’extravergine Terre Rosse  dell’Azienda Agraria Hispellum.

Quando il ferro è abbastanza caldo versare un cucchiaio di impasto al centro del ferro, chiudere e lasciare cuocere la cialda, girando il ferro da entrambe le parti per rendere la cottura omogenea (basteranno pochi secondi ma bisogna regolarsi aprendo lo stampo per controllare).

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Quando la cialda sarà dorata da entrambi i lati, bisogna estrarla.
Lasciare raffreddare le Pizzelle prima di farcire oppure se si vogliono trasformare le PIZZELLE in simil cannoli, arrotolarle subito sull’apposito cono presente nella confezione
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Si possono servire da sole o, come nel mio caso, farcite con confettura di uva e nocciole tritate.
PROCEDIMENTO PER FARCITURA DELLE PIZZELLE (CIALDE DILLINGER)
Tritare le nocciole e aggiungerle alla confettura d’uva e mescolare bene.
Farcire  i cannoli di PIZZELLE con la farcitura preparata e poi cospargere di zucchero a velo
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Pubblicato da ildolceesalatodiluisa

Mi chiamo Luisa Pontillo e vivo a Grassano, un piccolo paese della Basilicata in provincia di Matera. Sono un’insegnante esperta di lingua inglese e mi occupo soprattutto di certificazioni linguistiche, ma sono anche moglie e mamma di Chiara, una ragazza di 20 anni. Sono una camperista e amo viaggiare per conoscere e scoprire nuovi posti, dolci e piatti da poter poi riprovare e riproporre a casa e con gli amici. Sono sempre in movimento (non mi fermo mai) e soprattutto sempre pronta ad impastare. Il mio hobby? La pasticceria dolce e salata. Sin da bambina mi divertivo ad aiutare mia nonna materna in pasticceria e questa passione non mi ha più abbandonata, anzi mi segue anche nella professione di insegnante; infatti ai miei studenti, a fine anno scolastico, propongo sempre una simulazione dell’English Tea time durante il quale ci cimentiamo nella preparazione di dolci tipici inglesi.