Le Castagne, regine dell’autunno

Le Castagne, regine dell'autunno
Le Castagne, regine dell’autunno

Autunno, cadono le foglie, ma non solo. E’ questo infatti il periodo dell’anno in cui tante castagne rompono i gusci e cadono dagli alberi. Mi raccontava la mia nonna paterna (quella materna purtroppo non l’ho conosciuta) che, quando arrivava la stagione della raccolta, tutta la famiglia, aiutata dai vicini, andava nel castagneto a raccogliere i preziosi frutti.

Spesso i ricci, ancora chiusi o semichiusi, erano fatti cadere battendo i rami con lunghe pertiche; venivano poi raccolti e messi nei cesti utilizzando una specie di pinza fatta tagliando un ramo del castagno e piegandolo a metà.

Al calar della sera, rincasavano con i sacchi colmi di castagne e spesso si ritrovavano tutti dopo cena per stare attorno al camino, aspettando che le castagne si cuocessero sotto la cenere.

Chiacchieravano insieme dei tempi passati, della guerra, delle prossime semine, della speranza di avere raccolti migliori (ricordi del passato e speranze per il futuro, come potrebbe accadere anche ai giorni nostri, se solo interrompessimo un po’ la frenesia di oggi).

La raccolta della castagna, così come altri lavori di campagna (la mietitura, la vendemmia, ecc), testimonia l’importanza che rivestiva a quel tempo la reciproca assistenza tra le famiglie contadine.

Era infatti una consuetudine aiutarsi nei lavori dei campi che si presentavano nell’avvicendarsi delle stagioni; abitudine oggi purtroppo persa.

Le castagne, come dicevamo, sono tipicamente autunnali protagoniste non solo nei vassoi di frutta ma anche come ingrediente base di tante succulente pietanze perché si prestano a diverse preparazioni.

Qui voglio darvi qualche dritta di come gustarle nella loro sublime semplicità: lesse oppure arrostite.

In entrambi i casi la ricetta ed il procedimento sono talmente semplici da poterle tranquillamente preparare a casa con pochi e semplici passaggi.

Partiamo dalla preparazione di quelle lesse:

La tecnica di preparazione per queste castagne è semplice e si tramanda ormai da generazioni; anche questa “semplice specialità” apparteneva un tempo alle famiglie povere che, anche con pochissimi ingredienti, riuscivano a tirar fuori prelibatezze che col tempo sono state apprezzate nelle diverse classi sociali.

  • 1 kg di castagne
  • 2 foglie di alloro (qualcuno preferisce il finocchietto)
  • acqua
  • sale q.b.

Lavate le castagne, adagiatele in un tegame dai bordi alti e copritele con acqua fredda, un pizzico di sale e le foglie di alloro (in alternativa potete e privare le castagne della buccia esterna, avendo cura di lasciare la pellicina interna e procedere allo stesso modo).

Aspettate che l’acqua inizi a bollire e, dal momento dell’ebollizione, fate cuocere per circa un’ora (ovviamente dipende dalla grandezza dei frutti), controllando di tanto in tanto la cottura, per assicurarsi che non diventino eccessivamente morbide.Le Castagne, regine dell'autunno 02Una volta cotte lasciatele riposare un po’ prima di gustarle, ovviamente non prima di aver tolto la buccia ed averle private della pellicina rossiccia.

Nel caso in cui (cosa improbabile, vista la loro bontà) non doveste finirle, vi consiglio di lasciarle nella loro acqua di cottura e, quando deciderete di mangiarle, riscaldatele per qualche minuto.

Per quanto riguarda invece le castagne arrostite, più comunemente conosciute come “caldarroste”, i ricordi rimandano sempre al caldo profumo che spesso ancora oggi possiamo sentire per le strade di alcune nostre città (io di questo irresistibile profumo conservo ancora un meraviglioso ricordo legato a Piazza di Spagna a Roma). 🙂

Anche preparare le caldarroste, non è per niente complicato.

  • 1 kg di castagne

Utensili:

  • coltello con lama tagliente
  • padella bucata

Dopo aver effettuato un taglio a croce non molto profondo, dal lato piatto della castagna, disponetele sulla padella bucata. Posizionate uno spargifiamme sul fuoco e poi adagiatevi la padella.

Abbiate la pazienza di girare le castagne più volte… saranno pronte per essere gustate in pochi minuti.

A questo punto toglietele dal fuoco e trasferitele in un panno di lana o un sacchetto di carta.Le Castagne, regine dell'autunno 03Lasciatele riposare per qualche minuto e poi assaporarle ancora ben calde.

Parlando di caldarroste non posso non pensare al connubio perfetto che questi frutti trovano con il vino Novello, tipicità che accomuna tutta l’Italia da nord a sud.

A San Martino
il mosto diventa vino
e quando il vino non è più mosto,
la castagna è buona arrosto.

Castagne 04

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