Pasta con le sarde alla siciliana

Pasta con le sarde alla siciliana. Bhe che dire, si commenta da sola. La mia mente parte per un viaggio siciliano tra i vicoli e lo splendore barocco di Noto e Ortigia, il caldo estivo e trattorie con profumi inebrianti.

Quindi cosa facciamo? Siccome non vivo in Sicilia, allora ogni tanto porto la Sicilia e i suoi sapori a casa mia.
Questa volta lo faccio con uno dei suoi piatti più emblematici e meno a rischio coronarie: la pasta con le sarde e finocchietto selvatico.

Un primo piatto di pesce diverso da quelli classici della riviera adriatica e della tradizione peninsulare: sono cresciuta con spaghetti alle vongole, cozze, gamberi… tutti piatti buonissimi ma diversi per la preparazione e il sapore. Qui il mare incontro la terra e i suoi frutti dolci, come l’uva e la frutta secca per un primo piatto godurioso e deciso.

Seguitemi che vi spiego come fare, perché qui l’impegno c’è soprattutto per pulire le sarde (potete anche optare per acquistarle già pulite dal pescivendolo).

p.s. la ricetta prevede bucatini, in effetti avrei voluto comportarmi da purista… peccato fossi convinta di aver comprato dei bucatini , ma al super devo aver scambiato i pacchi così ho preso le linguine. Per fortuna che la pasta in ballo era la mia adorata De Cecco per cui il danno è stato contenuto.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Porzioni4
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 320pasta
  • 500 gsarde fresche
  • 30 gpinoli
  • 30 gmandorle
  • 30 guvetta
  • 1/4cipolla dorata
  • 3 filettiacciughe (alici)
  • 1 bustinazafferano
  • 1 mazzettofinocchietto selvatico
  • 4 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 50 gpangrattato
  • q.b.sale

Preparazione

  1. Il primo passo è la pulizia delle sarde. Prendete le sarde e mettetele in un colino o in uno scolapasta, eliminate la testa e tiratela verso di voi così contemporaneamente eliminerete anche le interiora. Aprite la sarda a libro, partite dalla parte superiore, prendete la lisca e sfilatela arrivando fino alla coda. Per questa ricetta preferisco staccarla perché in cottura viene tutto uniforme e non avrete problemi a tavola. Per ogni dubbio cliccate qui.

    Dopo averle pulite, sciacquatele molte velocemente con acqua fredda e fate scolare.

    Iniziate a preparare il condimento.

    Tritate la cipolla e i filetti di acciuga, mettete a soffriggere in una padella capiente con un paio di cucchiai di olio. Dopo qualche minuto aggiungete le sarde e lo zafferano sciolto in un po’ d’acqua.

    Mettete l’uvetta a bagno in poco acqua e l’acqua della pasta sul fornello.

    Nel frattempo tritate la parte più tenera del finocchietto e aggiungete in padella insieme ai pinoli e alle mandorle che avrete tritato grossolanamente. Aggiungete anche l’uvetta e la su acqua e continuate la cottura.

    Cuocete la pasta, fate tostare leggermente il pangrattato in padella con un cucchiaio di olio per evitare che si bruci.

    Scolate la pasta molto al dente, continuate la cottura un paio di minuti in padella con le sarde e, se necessario, aggiungete l’acqua di cottura. Infine, sistemate se necessario con un cucchiaio di olio.

    Alla fine, aggiungete il pangrattato e servite.

Se volete provare altri primi che prevedono un procedimento più breve, ti consiglio la calamarata.

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