Crêpes con cavolo

So bene che non a tutti piace il cavolo fiore e tanto meno l’odore che emana in casa quando si cucina; ma, una volta arieggiata bene la casa e mascherato all’interno di crêpes, credo che questa verdura, così salutare e che ci accompagna durante tutto il periodo invernale, piacerà anche ai più restii. Vediamo quindi come preparare le crêpes con cavolo.

Crepes con cavolo
Crepes con cavolo

Ingredienti per 12 crepes

  • 60 gr. di farina 00
  • 125 gr. di latte
  • 1 uovo
  • 15 gr. burro + un piccolo pezzetto per ungere il padellino
  • sale e pepe
  • 1/2 cavolo fiore
  • 1 spicchio d’aglio
  • 8/9 acciughe sotto sale
  • prezzemolo
  • olio evo
  • burro

Preparazione

Per prima cosa iniziamo col fare delle piccole crepes; quindi con un padellino di circa 15/17 cm di diametro (per un antipasto sono più carine se fatte piccole).

Per prepararle, con le dosi indicate negli ingredienti, vi rimando alla mia ricetta Crepes ricetta base

Adesso passiamo al ripieno.

Innanzitutto lessiamo il cavolo fiore in acqua e sale.

Nel frattempo rosoliamo l’aglio e, a chi piace, anche il peperoncino con l’olio in una padella. Aggiungiamo le acciughe dissalate, spinate, lavate e tamponate con carta da cucina.

Dopo un minuto uniamo anche il cavolo lessato e tagliato a pezzetti.

Ripassiamolo 10/15 minuti, dopodiché aggiustiamo di sale e pepe e spolverizziamo con prezzemolo tritato.

Assembliamo dunque le crepes con cavolo in una pirofila.

Ungiamo il fondo con un pezzetto di burro. Disponiamo su ogni crepe un cucchiaio di ripieno e ripieghiamola in quattro. Così ripiegata mettiamola nella pirofila che riempiremo sovrapponendo in parte una crepe all’altra.

Alla fine cospargiamo con qualche fiocchetto di burro e mettiamo al forno a 180°  per circa 15 minuti.

Spegniamo il forno, tiriamo fuori le crepes e lasciamole intiepidire 5 minuti, poi portiamo in tavola.

La comodità delle crepes è che possiamo prepararle per tempo e infornarle all’ultimo.

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.