Spaghetti al pesto di cime di rapa

Stasera ho voluto provare ad inventare una pasta con le cime di rapa che avevo in frigo, ma che non volevo cucinare, seppur buone, in modo tradizionale. Sono così nati gli spaghetti al pesto di cime di rapa, che mi hanno sorpreso per il gusto delicato.

Andiamo a prepararli!

Spaghetti al pesto di cime di rapa
Spaghetti al pesto di cime di rapa

Ingredienti per 4 persone

  • 360 gr. di spaghetti
  • 400 gr. di cime di rapa
  • 20 mandorle pelate
  • sale e pepe
  • olio evo
  • 250 gr. di luganega (o salsiccia)

Preparazione

Le cime di rapa si sposano alla perfezione con la salsiccia, come viene spesso cucinata in meridione. Io ho voluto mantenere questo abbinamento, ma proponendolo in maniera insolita.

Puliamo e lessiamo le cime di rapa. Scoliamole e frulliamole insieme alle mandorle, sale e pepe, olio e quanta acqua necessita per ottenere una crema.

Se le mandorle non dovessero polverizzarsi del tutto non è un problema, perché, qualche pezzetto più grosso darà quel tocco di croccantezza che non mi dispiace.

A questo punto versiamo un filo d’olio in una padella; spelliamo la luganega e facciamola a pezzetti; dopodichè saltiamola in padella pochi minuti, schiacciandola con una forchetta per sbriciolarla.

Adesso possiamo buttare gli spaghetti.

Intanto che cuociono,prendiamo un’altra padella e versiamoci la crema di cime di rapa, aggiungendo ancora un po’ d’olio.

Scoliamo la pasta e ripassiamola in padella, con l’aggiunta di un mestolo d’acqua di cottura, con la crema di cime di rapa.

Quando gli spaghetti al pesto di cime di rapa risulteranno ben amalgamati e cremosi portiamoli in tavola cosparsi di luganega, precedentemente scaldata.

Gli spaghetti con cime di rapa si presentano molto bene per i colori brillanti; sono semplici e veloci da preparare ed è un modo un po’ diverso di presentare un condimento per la pasta fatto con questa verdura tipicamente invernale.

 

 

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.