Crauti

Crauti

I crauti sono un contorno saporito, ideale con wurstel o con carne di maiale in generale. Sono un piatto tipico della cucina tedesca.

I crauti altro non sono che il cavolo cappuccio tagliato fine e lasciato fermentare per un paio di mesi, pressato, con sale, pepe e aromi. Li troviamo al supermercato in barattoli pronti per essere cucinati. Possiamo, però, eliminando i tempi di fermentazione, cucinarli partendo dal cavolo crudo e ottenere un contorno, comunque, molto gustoso.

Sono semplici da preparare ma richiedono una cottura un po’ lunga: devono cuocere circa un’ora e mezza.

Vi spiego come farli.

Crauti
Crauti

INGREDIENTI

  • 1 cavolo cappuccio o verza
  • 1 cipolla
  • vino bianco
  • aceto bianco
  • bacche di ginepro
  • olio evo
  • sale e pepe

PREPARAZIONE

Per prima cosa dobbiamo tagliare il cavolo  a striscioline sottili; lavarlo e scolarlo.

Prendiamo adesso un tegame, possibilmente di alluminio, in cui verseremo l’olio e rosoleremo la cipolla. Dopodiché uniremo il cavolo cappuccio. Lo gireremo in modo che cuocendo si abbassi e sia meno voluminoso.

Quando comincerà ad attaccare bagneremo con un bicchiere di vino bianco e, dopo che sarà sfumato, verseremo anche un bicchiere di aceto. Metteremo quindi sale, pepe e 10/15 bacche di ginepro.

Adesso abbassiamo il fuoco al minimo e lasciamo cuocere i crauti piano piano, coperti, per almeno un’ora e mezza. Aggiustiamo di sale e pepe e il nostro contorno è pronto.

Se decidiamo di mangiare i crauti con i wurstel, adagiamoceli sopra e lasciamo cuocere circa 20 minuti.

Un altro modo per gustarli è accompagnarli a carne di maiale affumicata, purtroppo non facile da trovare ovunque. In questo caso vi suggerisco di lasciarla cuocere un po’ di più rispetto ai wurstel. Vi consiglio di mangiarli sempre con una buona senape di Dijon, con o senza semi. Un piatto unico tipico invernale quando fuori è freddo.

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Pubblicato da francescapassionecucina

Sono nata a Roma il 5 gennaio 1956, ma mi considero Toscana e più precisamente della Versilia dove ho vissuto la maggior parte della mia vita e dove sono tornata a vivere definitivamente. L'influenza di questa terra, sia dell'alta Toscana che della Liguria è ben presente nella mia cucina.