Lo sfincione non è né una pizza né una focaccia.
E’ un impasto lievitato, più alto della pizza e condito con una salsa cotta.
Il condimento dello sfincione deve prima essere cucinato e poi infornato.
Ingrediente principe sono le cipolle, che con il loro sapore deciso, arricchiscono la salsa di pomodoro.
In Sicilia esistono diverse varianti dello sfincione: con sugo o bianco, con mollica e senza, con pecorino o caciocavallo.
Di seguito vi spiego come lo faccio io nella versione palermitana con caciocavallo e “muddrica atturrata”.
Potrete servirlo anche come antipasto fatto a quadrotti piccoli.
Ingredienti
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1 kg Semola di grano duro rimacinata
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25 g Lievito di birra fresco
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1 cucchiaio Sale
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1 cucchiaio Zucchero
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1 kg Cipolle dorate
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1200 g Pomodori pelati
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400 g Passata di pomodoro
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650 ml Acqua
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100 g Olio extravergine d'oliva
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150 g Caciocavallo
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4 Acciughe sotto sale
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50 g Pangrattato
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2 cucchiai Origano
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1 cucchiaino Pepe nero
Preparazione
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- Sciogliete il lievito in 600 ml di acqua tiepida.
- Aggiungete 40 g di olio.
- In una ciotola versate la farina, il sale e lo zucchero.
- Versate l’acqua e impastate per qualche minuto.
- Formate una palla liscia e coprite con un canovaccio.
- Fate lievitare per tre ore.
- Nel frattempo pulite le cipolle.
- Spezzettatele in una pentola e fatele cuocere con 50 g di olio e 50 ml di acqua.
- Dopo 5 minuti aggiungete i pezzetti di pomodoro e la salsa.
- Regolate di sale e pepe.
- Cuocere a fiamma bassa 30 minuti.
- In un pentolino antiaderente fate abbrustolire il pangrattato per qualche secondo.
- Appena pronto il condimento fatelo raffreddare.
- Dopo 3 ore dividere l’impasto in due teglie e distribuire sopra pezzetti di caciocavallo e acciughe.
- Condire con la salsa, l’origano e infornare.
- Dopo 30 minuti lo sfincione è pronto.
- Se vi piace potete spolverizzare con un po’ di caciocavallo grattugiato.
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Fatto e assaggiato!
Buon appetito.