Caltagirone, città dei Presepi e delle Collorelle.

Caltagirone, città dei Presepi e delle Collorelle.

Caltagirone, città dei Presepi e delle Collorelle

Un viaggio tra fede, artigianato e tradizione: La splendida città di Caltagirone divenuta celebre per le sue ceramiche, per i suoi Presepi e per la scalinata di Santa Maria del Monte, solo per citarne alcuni esempi, sta sviluppando una forte vocazione turistica. Riuscendo ad attirare diverse centinaia di visitatori durante tutto l’anno. La cucina locale ad esempio propone alcune ricette deliziose, oltre agli arancini e alla Cassate Siciliana, potrete gustare le Collorelle (Cuddureddi) i tipici biscotti che si preparano a Natale, simili ai buccellati. Dei piccoli capolavori artigianali. Alla base di grande successo, ci sono anche il folclore della festa patronale di San Giacomo, il Barocco patrimonio dell’UNESCO, la villa Comunale, il museo della Ceramica ed ancora tante altre attrattive sia storiche che culturali, che fanno di Caltagirone una delle mete imperdibili dell’entroterra siciliano.

Caltagirone, città dei Presepi e delle Collorelle.

I presepi.

Caltagirone, nota per la sua Ceramica ha una grande tradizione presepistica. Solitamente ogni anno presenta un calendario Natalizio ricchissimo di eventi. Sono tanti i presepi in mostra che vengono allestiti durante il periodo Natalizio. Quelli più comuni sono  realizzati in terracotta, secondo la tradizione, ma ve ne sono tanti altri realizzati con diversi materiali. Si va dal cotone al vetro, dal pane sino ai rifiuti. Da visitare: Il Presepe Animato in Terracotta e Stoffa (Piazza del Municipio, 18) con tante figurine animate di manifattura artigianale. La casa dei presepi (Via Luigi Sturzo, 13) – Il Presepe Monumentale in Movimento a Statura Umana – Opera unica per l’altezza e i movimenti che si visita all’interno di una grotta (particolare interessante è il movimento della Madonna e del Bambinello). Il Presepe di Pasta (realizzato con vari tipi di pasta). Il Presepe tipico siciliano in terracotta (ambientazione fine ‘800). Il Presepe dentro il Pane (miniatura). Da non perdere è  anche il Presepe Vivente e La Carovana dei Magi il 6 Gennaio con sfilata in abiti d’epoca dei personaggi del presepe che ovviamente quest’anno non si terrà a causa de Covid.

Le collorelle (o cuddureddi) : i dolci tipici Natale

Caltagirone, città dei Presepi e delle Collorelle

Nella cittadina barocca della Sicilia orientale, tante e variegate sono anche le antiche tradizioni dolciarie di Natale. Tuttavia, i dolci tipici per questa festività che si distinguono sono le cosiddette “Cuddureddi” o Collorelle. Famose non solo a livello regionale e nazionale, le Collorelle assomigliano ai classici e più conosciuti “bucellati siciliani” ripieni di fichi ma si distinguono per la pasta sottile ed il ripieno di mandorle o vino cotto. Lo scorso anno, durante una mia visita a Caltagirone nel periodo di Natale, ho avuto la fortuna di vedere la loro preparazione, alquanto laboriosa tra una vista ai presepi e un giro alla Villa Comunale. 

Più precisamente, le Collorelle sono dei dolci a forma di ciambella fatta con una sfoglia sottile e ripieni di un impasto alle mandorle tritate o vino cotto. Sono a base di frolla siciliana, con un ripieno di mandorle e miele e possono essere a forma di bastoncino, ciambellina o ferro di cavallo. Esteticamente, si presentano con una sobria eleganza ottenuta dai “pizzichi” che vengono, a loro volta, realizzati mediante una piccola pinzetta dentellata. In questo modo, la sfoglia viene tirata delicatamente in superficie creando così delle piccole increspature che sembrano dei veri e propri ricami. Le Collorelle o Cuddureddi, a differenza dei classici buccellati, hanno una pasta più sottile. Scopriamo insieme come si preparano. QUI trovi la mia ricetta. 

Lavorazione della ceramica con tornio e decoro

Caltagirone, città dei Presepi e delle Collorelle è anche la città della Ceramica. Se vi trovate a Caltagirone vi consiglio di visitare anche le classiche botteghe dove si lavora la ceramica. Girando per le stradine del centro Storico, ho avuto la fortuna di entrare in una bottega di ceramica. Qui ho incontrato un abile artigiano che mi ha dato una dimostrazione e una breve lezione sula lavorazione del manufatto delle ceramiche nelle sue fasi principali, davvero interessante capire quanto lavoro c’è dietro a questi lavori di artigianato. 

Caltagirone offre molti siti da visitare durante tutto l’anno: la Villa Comunale, il centro Storico con la famosa Scalinata che è situata nella parte nuova della città nella zona più alta di Caltagirone. Per collegarla con la parte più antica, nel 1606 venne costruita una scalinata di 142 scalini che nei secoli è divenuta per i cittadini uno dei simboli del paese. Caltagirone è anche sede di importanti siti religiosi, ma non solo. Vi sono molti musei interessanti e uno di questi è il Museo regionale della ceramica che tramanda la storia del “materiale” per cui è famosa nel mondo. Ma nel periodo Natalizio, Caltagirone diventa magica. Vale la pena fare un giro tra il Centro Storico i Presepi e assaggiare le collorelle.

Pubblicato da Fantasia in Cucina

La mia passione per la cucina e il buon cibo è nata grazie al mio lavoro e ai miei viaggi. Ho iniziato sin da piccola a raccogliere le ricette di tutto ciò che mi piaceva mangiare e ad appuntarlo su una agenda. Con il passare degli anni è cresciuta in me la passione per la cucina e la tradizione enogastronomica del territorio ibleo. Il mio vuole essere un blog che non è un semplice sito di ricette, ma anche un viaggio della memoria, della cultura di un popolo, quello degli abitanti dei Monti Iblei, in Sicilia, luogo d’incontro tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Dietro ogni ricetta c'è una storia, talvolta di una famiglia, di un incontro o di un viaggio. Il mio intento è quello di svelare, conservare e di tramandare attraverso le mie ricette l’anima, i saperi, le tradizioni, le passioni e la storia di un popolo. Cucino, fotografo mangio e posto. Mi piace anche consigliare ai miei amici oltre alle ricette sfiziose anche dove mangiare nei locali caratteristici dove andare a mangiare in Sicilia. Se vi va seguitemi, siete i benvenuti. Barbara