Antipasto giardiniera piemontese della Signora Maria

Questa volta propongo una preparazione di fine estate molto diffusa qui in Piemonte: l’antipasto giardiniera. Una conserva che, oltre ad essere servita come antipasto, accompagna egregiamente sia filetti di tonno sott’olio che carni lesse oppure può essere usata per condire il riso e farne un’ottima insalata. Insomma è decisamente versatile ed averne qualche vasetto in dispensa può essere d’aiuto. La ricetta è una delle tante, donatemi della Signora Maria, piemontese doc, ex vicina di casa. Naturalmente ne esistono diverse versioni, quindi, ognuno può personalizzarla secondo i propri gusti 😉

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Ingredienti: il peso degli ingredienti è netto.

Il peso degli ingredienti si riferisce al netto ed è indicativo ossia può essere variato a piacimento purché, alla fine, si tenga conto del totale per l’utilizzo corretto dell’acido salicilico (1 g. ogni kg di preparato).
  • 300 gcarote
  • 350 gfagiolini
  • 200 gsedano
  • 300 gcipolline
  • 350 gcavolfiore
  • 400 gpeperoni (gialli, verdi, rossi)
  • 2500 gpolpa di pomodoro
  • 150 golio extravergine d’oliva
  • 160 gaceto di vino bianco
  • 60 gsale fino
  • 60 gzucchero
  • q.b.noce moscata (grattugiata al momento)
  • 5 gacido salicilico

Strumenti

  • 1 Passaverdure o passapomodoro

Preparazione

Per ciascun ingrediente, ricordatevi di pesare ed annotare il peso al fine di stabilire correttamente la quantità di acido necessario.
  1. Iniziate dal pomodoro: occorre eliminare le parti bianche ed i semi, quindi tagliare a pezzetti ed introdurre in una pentola, a fuoco medio, girando spesso, specialmente all’inizio.

  2. Dopo una ventina di minuti, quando i pezzetti saranno ammorbiditi, passateli al setaccio in modo che la buccia venga eliminata.

  3. Pelate ed affettate le carote dello spessore di qualche mm ed, eventualmente, dividete la fetta a metà, se grande.

  4. Dopo aver lavato accuratamente i fagiolini, spuntate le estremità e tagliate di lunghezza pari a 3 cm circa.

  5. Passate quindi al sedano: eliminate i filamenti che possono renderlo poco tenero, poi riducete ad 1 cm.

  6. Ora mondate le cipolline e tagliatele longitudinalmente a metà od a quarti, se è il caso.

  7. A questo punto, passate al cavolfiore. Bisogna ricavare piccoli ciuffetti, più o meno della medesima pezzatura.

  8. Infine, i peperoni. Sceglieteli colorati, eliminate le parti non edibili e tagliateli a pezzetti.

  9. Mettete sul fornello la passata, poi aggiungete l’olio, l’aceto, il sale e lo zucchero e la noce moscata.

  10. Una volta arrivato ad ebollizione, versate, nell’ordine, le verdure a distanza di 3 minuti di cottura, una dall’altra.

  11. Spegnete la fiamma e lasciate raffreddare, coprendo con un coperchio ed avendo cura, nel momento di toglierlo di non far colare il vapore dentro alla pentola.

  12. I vasetti devono essere sterilizzati mediante bollitura o anche con l’ausilio della lavastoviglie, ed asciutti. A freddo, versate nel composto, l’acido e mescolate bene.

  13. E’ un passaggio molto importante. Poi, la giardiniera deve essere immediatamente invasata.

  14. Io metto la pellicola trasparente tra vasetto e coperchio ma non è indispensabile: non voglio che il tappo s’impregni.

  15. Avvitate bene, tagliate la pellicola che sporge ed ecco i vasetti pronti per essere conservati in dispensa.

  16. Servitela questo inverno come antipasto per portare in tavola il profumo delle verdure fragranti. E’ ottimo anche con il tonno: in piatto o in un panino originale 😉 Anche con le carni lesse, non è niente male 😉

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Antipasto giardiniera piemontese della Signora Maria
Piatto Antipasto
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