Ciao a tutti,
mi sono appena accorta che non avevo mai postato la mia ricetta di famiglia delle cartellate (glassate con vincotto ai fichi), quindi eccomi qui a regalarvela! Io vi consiglio di tenerla in considerazione per la preparazione dei vostri dolci natalizi perché questa pasta fritta e croccante (priva di zuccheri), glassata nel vincotto, merita di essere condivisa, soprattutto in questo periodo magico dell’anno!
Sono sicura che, una volta che la proverete, non potrete fare a meno di replicarla (più e più volte) perché questa ricetta, oltre ad essere originale, é pure golosa!
Buon Natale e Buone feste a tutti voi!!
Per preparare queste Cartellate glassate con vincotto ai fichi vi occorrerà / Lista degli ingredienti da reperire:
Per l’impasto delle Cartellate
- Farina
- Olio evo
- Vino bianco
- Sale fino (pizzico)
Per la frittura delle Cartellate:
- Olio evo
Per la glassatura delle Cartellate (3 opzioni):
– Con il vincotto ai fichi
- Vincotto ai fichi (750 ml.)
- Vino bianco (250 ml.)
– Miele (caldo)
– Zucchero a velo
Procedimento:
- Ho amalgamato 500 grammi di farina (o/e 500 grammi di semola rimacinata di grano duro), 50 ml. (se si aggiunge pure la semola: 100 ml.) di olio evo, 100 ml. (se si utilizza anche la semola: 200 ml.) di vino bianco ed un pizzico di sale fino.
- Dopodiché, ho appiattito il più possibile, con l’aiuto di un matterello, l’impasto.
- L’ho diviso (con la rotellina tagliapasta dentellata) a mo’ di strisce rettangolari non troppo ampie. Le dimensioni, comunque, sono a vostro piacimento.
- Ho pizzicato ogni due centimetri circa i lembi della striscia di impasto (fino ad esaurimento della pasta) apportando una pressione tale da unire entrambi i lati. (Spero di essermi spiegata: le immagini qui sotto, comunque, parlano chiaro.)
- Poi, ho arrotolato su se stessa ogni striscia di impasto al fine di ottenere delle rose.
- Ho lasciato asciugare le cartellate crude su una spianatoia (o rete) coperte da un canovaccio (asciutto e pulito) o da carta assorbente da cucina per una notte (ma sono sufficienti anche solo 5-6 ore) oppure, tuttalpiù, una settimana.
- Successivamente, ho scaldato abbondante olio evo in un tegame dai bordi alti ed ho immerso ogni cartellata, poco per volta.
- Le ho fatte friggere per 3-4 minuti, da tutti e due i lati.
- Dopo averle ho scolate, le ho lasciate asciugare su carta assorbente da cucina (o gratella) in modo tale che rimanessero croccanti.
- Infine, le ho glassate.
- Ho scaldato leggermente il vincotto ai fichi (750 ml.) con 250 ml. di vino bianco (quest’ultimo, a detta da mia madre, aiuta il vincotto ad essere meno denso, oltre che più saporito!) ed ho calato, poco alla volta, le cartellate.
- Ho lasciato impregnare di vincotto le cartellate da entrambe le parti e fino al primo bollore di immersione per ogni gruppo di cartellate.
- Le ho scolate e le ho adagiate su un piatto da portata. L’ideale sarebbe mangiarle appena fatte, ma non sono niente male neanche nei giorni successivi. L’importante é conservarle correttamente: In una biscottiera con coperchio o in un contenitore ermetico.
- Un’altra variante di questo dolce é sostituire la glassa di vincotto ai fichi (oppure all’uva, alla mela cotogna…) con il miele caldo o spolverizzate solo con lo zucchero a velo (quest’ultimo modo di consumarle, però, lo sconsiglio perché le cartellate, poi, risultano asciutte al palato): La versione con il miele sprigiona un sapore meno intenso e particolare, ma senz’altro più adatto ai bambini. Io, però, preferisco le cartellate con il vincotto ai fichi! Secondo me, il vincotto ai fichi (il migliore dei vincotti per me!) rende le cartellate più speciali, nonché ancora più gustose e golose!!! Da provare per credere!!!
Aggiornato a Gennaio 2021
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