Pandolce genovese ricetta tradizionale

Pandolce genovese ricetta tradizionale

Pandolce genovese ricetta tradizionale. Buon inizio settimana cari lettori di Cucina con Nonna Ariella, oggi vi proponiamo un dolce tradizionale di Genova, il pandolce genovese ricetta tradizionale certamente questo dolce è per le feste di Natale, Capodanno ed Epifania, però volendo è ottimo per la prima colazione o per la merenda del pomeriggio,

Parecchio sostanzioso per gli ingredienti utilizzati se poi uno vuole un tocco in più può spalmare della cioccolata per renderlo ancor più goloso.

Ingredienti per 4 porzioni:

  • 1 chilo di farina per dolci
  • 100 grammi di lievito di birra
  • mezzo bicchiere di latte tiepido
  • 200 grammi di burro
  • 250 grammi di uva sultanina
  • 250 grammi di zucchero
  • 100 grammi di zibibbo
  • 50 grammi di zucca candita
  • 50 grammi di cedro candito
  • 100 grammi di pinoli
  • 2 cl di acqua di fiori d’arancio.

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Preparazione:

  1. Impastare la farina con il lievito di birra diluito nel latte, il burro sciolto a bagnomaria, lo zucchero e l’acqua di fiori d’arancio.
  2. Lavorare per amalgamare tutti gli ingredienti con forza, al fine di ottenere una pasta morbida e omogenea, per una buona mezz’ora.
  3. Raccoglierla a palla, coprire con un tovagliolo o strofinaccio pulito per poi lasciarla a lievitare almeno per 12 ore (meglio se impastate la sera così il mattino dopo la trovate già pronta!), in un luogo asciutto e tiepido.
  4. Mettere la pasta in una teglia imburrata e infarinata, fare tre tagli formando un triangolo sulla superficie e infornate a 180°C per circa un’ora.
  5. Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.

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Questo dolce genevose deve assolutamente morire con il vino Sciacchetrà passito delle Cinque Terre: Vino di colore giallo oro intenso, tendente con l’invecchiamento a tonalità ambrate, profumo con bouquet intenso ed elegante, che ricorda sentori di uva passa, prugne secche e noci, gusto piacevolmente dolce, ma non stucchevole, intenso e persistente.

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Un buon proseguimento di giornata dalla vostra Nonna Ariella.

Foto di Hotelgardenalbissola

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