Cornish pasty piatto tradizionale dai re ai minatori inglesi

Cornish pasty piatto tradizionale dai re ai minatori inglesi

Cornish pasty piatto tradizionale dai re ai minatori inglesi. Buon pomeriggio a tutt voi che seguite Cucina con Nonna Ariella, scannunciando nel web siamo approdati in Cornovaglia, regione a sud-ovest dell’Inghilterra e abbiamo rilevato un piatto tradizionale consumati dai re ai minatori inglesi e vogliamo illustrarvi un poco di storia inglese legata a questi cornish pasty, letta e riportata dal sito di dissapore.it.

In Cornovaglia, regione a sud-ovest dell’Inghilterra, il cornish pasty è una cosa molto seria. Considerato piatto nazionale da tempo immemore, dal 2011 è ufficialmente diventato specialità Igp (da non confondere assolutamente con le empanades latine!). Come dargli torto: questo fagottino di pasta frolla salata è una D gonfia e dorata, ben farcita con un ripieno pepato a base di manzo, rutabaga (varietà locale di rapa), cipolla e patate.

leggi anche >>>> Torta della nonna alle fragole

A partire dalla rivoluzione industriale il cornish pasty è diventato il pranzo tipico degli operai, specialmente quelli che lavoravano nelle miniere di alluminio. Questo tipo di consumo ha sancito l’importanza della chiusura della pasta: da una parte, serviva a sigillare il fagottino mantenendo integro l’interno e proteggendolo dalla fuliggine esterna. Dall’altra, aveva una funzione estetica ben precisa: era buona norma decorare entrambe le estremità con le iniziali del destinatario, in modo che egli potesse riconoscere il proprio pasty anche dopo aver cominciato a sbocconcellarlo.

leggi anche >>>>> Principe William segue le orme di Lady Diana in un percorso di beneficenza

Ci sarebbero tante cose da raccontare sul cornish pasty. Ad esempio che è passato dalle stelle alle stalle, ossia dalle tavole regali alle mense sotterranee. Oppure che il suo consumo è legato a una serie di superstizioni, la più famosa delle quali coinvolge gli spiritelli delle gallerie, i cosiddetti knockers: i minatori lanciavano l’ultimo pezzetto di pasty nell’oscurità sperando di ingraziarsi questi folletti dispettosi, che avevano la cattiva abitudine di spargere malattie e far crollare le strutture sotterranee.

leggi anche >>>>> Ciambellone soffice alle mele

Il dubbio è che in malattie e incidenti i folletti c’entrassero poco, e che in realtà le ultime briciole di pasta frolla venissero scartate per diminuire il rischio di avvelenamento da arsenico e metalli pesanti che i minatori si ritrovavano sulle dita, le stesse con cui afferravano le gustosissime (e oggi igienicamente sicure) mezzelune ripiene.

Insomma sapere un poco di storia gastronomica dell’Inghilterra ci aiuta aprire la mente verso usi e costumi diversi dai nostri.

Una buona continuazione dalla vostra Nonna Ariella.

Fonte: dissapore.it

Verified by MonsterInsights