Tarallo dell’Immacolata, ricetta materana

Il tarallo dell’Immacolata, una ricetta di Matera che viene preparata appunto per la Festa dell’Immacolata dell’8 dicembre.

Caratteristica la sua forma, di una grande tarallo, gradita da grandi e piccini, i semi di finocchio donano alla preparazione un profumo ed un sapore unico.

Per questa ricetta abbiamo utilizzato l’olio extravergine d’oliva Pugliese di Paranza dell’azienda Agricola Piano con cui collaboriamo, un olio di colore verde con riflessi gialli.

All’olfatto presenta un profumo netto di oliva con note decise di erbaceo, con sentori di carciofo, mandorla, pomodoro verde e floreali, un gusto sul dolce emergono note equilibrate di amaro e piccante di media intensità. Ottima la sensazione retrogustolfattiva del verde vegetale fresco.

La ricetta è della mia carissima amica Fabiola del blog Chez Bibia che ringrazio per i consigli e la ricetta.

Questa ricetta è indicata per la dieta a punti WW, dividendo ogni tarallo in 7 parti da 50 grammi circa si hanno 4 PP a porzione.

  • Preparazione: 15 + lievitazione Minuti
  • Cottura: 40/45 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 2 taralli
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • Farina 0 500 g
  • Lievito di birra secco (*) 1 bustina
  • acqua tiepida 250 ml
  • zucchero semolato 1 cucchiaino
  • Olio extravergine d'oliva 25 ml
  • Sale fino 2 cucchiaini
  • Semi di finocchio 2 cucchiaini

Preparazione

  1. * potete utilizzare anche 1 panetto di lievito di birra fresco da 25 grammi o 200 grammi di lievito madre rinfrescato, noi abbiamo optato per il lievito di birra secco.

  2. In una ciotola piccola mettete il lievito di birra secco, il cucchiaino di zucchero e una tazzina di acqua tiepida (presa dai 250 ml), girate bene e lasciate riposare 10 minuti.

  3. In una ciotola capiente setacciate la farina, aggiungete il lievito di birra ed iniziate a girare il composto con un cucchiaio di legno, aggiungete l’olio e poco per volta l’acqua, amalgamate bene gli ingredienti e per ultimo aggiungete il sale e i semi di finocchio.

  4. Trasferite il composto in una spianatoia infarinata, lavorate il composto fino a che diventa liscio ed omogeneo, dividete il composto in due parti uguali.

    Prendete un panetto, tirate una sfoglia sottile di forma ovale, circa 30 centimetri di lunghezza ed arrotolatela su se stessa, formate una ciambella con il foro centrale di 10/12 centimetri e unite le due estremità mettendo una estremità dentro l’altra ed arrotolando leggermente la pasta.

  5. Mettete il tarallo dell’Immacolata su una teglia e fate la stessa preparazione con il secondo panetto, che metterete in un’altra teglia.

    Praticare dei tagli sul tarallo formando un quadrato con un coltello affilato o una lametta.

    Coprite le teglie con un canovaccio e fate lievitare nel forno con solo la luce accesa per 2/3 ore, fino  a quando non sarà raddoppiato di volume, se utilizzate il lievito madre ci vorranno 7/8 ore.

  6. Quando i taralli saranno lievitati fateli cuocere uno per volta in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa, mettendo per i primi 15 minuti di cottura un pentolino con dell’acqua nel forno, poi toglietelo e terminate la cottura.

    Fate raffreddare i taralli dell’Immacolata prima di consumarli.

Note

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.