La pinsa romana ricetta base, perfetta da preparare in anticipo e poi ripassarla in forno con il condimento preferito oppure da congelare.
La parola “pinsa” deriva dal latino “pinsère” che significa allungare perchè la ricetta originale la pinsa era una schiacciata dalla forma allungata e farcita con ingredienti poveri.
La ricetta della pinsa originale è realizzata con farina di frumento, riso e soia, noi vi proponiamo una versione senza farina di riso e di soia (se volete fare la versione originale cliccate qui)
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo1 Giorno
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni3 pinse
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti per la pinsa romana ricetta base:
Altri ingredienti:
Strumenti per la pinsa romana ricetta base:
Passaggi per la preparazione e la cottura della pinsa romana ricetta base:
In una ciotola mettete la farina, il lievito di birra secco e con un cucchiaio girate bene gli ingredienti, aggiungete poco per volta l’acqua e continuate a girare fino al completo assorbimento, per ultimo aggiungete l’olio e il sale, trasferite il composto in una spianatoia e lavoratelo fino a quando non risulta liscio ed omogeneo, mettete l’impasto in una ciotola, copritelo con un canovaccio e fate riposare per 15 minuti, poi riprendete l’impasto date forma rotonda e portate il bordo dell’impasto verso il centro per tutta la circonferenza, sigillatelo e giratelo.
Rimettete l’impasto nella ciotola, copritela con pellicola trasparente e fate riposare a temperatura ambiente per 1 ora poi trasferite la ciotola in frigorifero per 24 ore (potete lasciarlo fino a 48 ore).
Trascorso il tempo tirare la citola fuori dal frigo, con le mani umide dividere il composto in tre parti, formare 3 palline e far lievitare per 3/4 ore.
Poi in una teglia rettangolare mettete della farina rimacinata di grano duro, mettete sopra un panetto, copritelo con abbondante farina e con le mani date la forma ovale classica della pinsa, partendo dal bordo in basso verso l’alto con i polpastrelli schiacciate l’impasto, in modo da ottenere un ovale di 35 centimetri circa e largo 20 centimetri.
Fate lo stesso procedimento con gli altri due panetti.
Trasferite 2 pinse sulla leccarda del forno (togliendo l’eccesso di farina), spennellatele con dell’olio extravergine d’oliva (anche nelle fossette che si sono create nell’impasto).
Fate cuocere a forno già caldo a 220° nella parte centrale del forno per 8 minuti circa, fino a quando non inizia a dorarsi ma non è completamente cotta.
Fate cuocere anche l’altra pinsa romana.
Ora la vostra pinsa romana è pronta, potete farcirla con mozzarella e pomodoro e terminare la cottura, oppure conservarla in frigorifero per 2/3 giorni e poi farcita con olio, sale e rosmarino e fatta cuocere ancora per 4 minuti a forno già caldo a 220°, oppure farcita con pomodoro e mozzarella e fatta cuocere per 6/7 minuti.
Potete anche congelarle e poi farla cuocere per 12/13 minuti in forno già caldo a 220° senza scongelarla e a metà cottura farcirla.
Tipi di farciture:
– pomodoro, mozzarella e basilico
– pecorino romano, mozzarella e pepe
-pomodoro, origano, acciughe e olive
– pomodoro, mozzarella, tonno e cipolle
– pomodoro, mozzarella e melanzane
– con verdure grigliate
Dosi variate per porzioni
Ma il miele quando si mette?
Il miele non viene proprio nominato.
Cris.