Pangrattato fatto in casa: riciclare con semplicità .
Bentrovati 🙂
Come state? Spero benissimo.
Oggi vi lascio un modo semplice e facile di riciclare il pane raffermo. In genere sono abbastanza parsimoniosa, e cerco di comprare la giusta quantità di pane (in base anche a quello ch ho in mente di preparare).
I miei bimbi, però, alla mensa della scuola, non mangiano quasi mai i panini integrali.
Spesso li congelo, ma quando non riesco, li metto da parte in frigo, e quando ne ho abbastanza preparo il Pangrattato fatto in casa.
Facilissimo da fare, e utile come base, per tante preparazioni, come polpette di carne e di verdure, gateau di patate, verdure gratinate ecc.
Che cosa ne dite, proviamo a farlo assieme 😉 ?
Pangrattato fatto in casa
- pane raffermo q.b. (io panini integrali)
- teglia del forno
- robot da cucina che trita.
- mattarello e canovaccio
Preparazione
- La preparazione è davvero semplice. Se avete pane avanzato o raffermo di due giorni, cercate di conservarlo bene. Io lo metto in frigo. Non deve assolutamente fare la muffa, in tal caso non si può riciclare.
- Una volta messo da parte il pane che vorremo trasformare, lo adageremo in una teglia del forno e lo faremo tostare in forno caldo a bassa temperatura (100°) per mezz’ora o poco più. Ovviamente varia il tempo in base alle dimensioni del pane. Vi consiglio, se troppo grande di fare il pane a pezzi.
- Una volta controllato che il pane è bello tostato, procederemo con il robot da cucina che trita.
- A piccole porzioni macineremo il pane realizzando il pangrattato.
- Se eventualmente non avete il robot potrete realizzare il pangrattato a mano in questo modo. Inserirete il pezzo di pane da tritare tra un canovaccio e passerete sopra con energia un matterello o una bottiglia.
Questo sarà il risultato
Un buon modo di riciclare e di fare economia con zero sprechi.
Il Pangrattato fatto in casa va conservato in contenitori di plastica o vetro sottovuoto.
Se avete dubbi, domande o suggerimenti sono qui.
Alla prossima.